Rete Rurale Nazionale Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Commissione Europea
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  • Cos'è la RRN
      1. Programma RRN 2014-2022
        1. Programma RRN approvato
        2. Piano biennale 2021-2023
        3. Piano biennale 2019-2020
          1. Schede progetto 2019-20
        4. Piano biennale 2017-2018
        5. Piano biennale 2015-2016
        6. 5 domande e 5 risposte sulla Rete
      2. Comitati di sorveglianza
      3. Postazioni regionali
        1. I focus delle postazioni regionali
        2. Le postazioni regionali sul territorio
        3. Schede fabbisogni
          1. Agricoltura biologica
          2. Ambiente
          3. Amministrazione
          4. Ammissibilità
          5. Banda larga
          6. Biodiversità agroambientale
          7. Comunicazione
          8. Consulenza
          9. Controlli
          10. Formazione
          11. Gestione
          12. Monitoraggio
          13. Programmazione
          14. Valutazione
        4. Report semestrali
        5. Report tematici
        6. Report emergenza COVID-19
        7. Network in progress - Bacheca
      4. Valutazione RRN
      5. Relazione Annuale di Attuazione
      6. Monitoraggio fisico
      7. Comunicazione
        1. Piano di comunicazione 2021-2023
          1. Archivio PdC 2014-2020
          2. Comunicazione Feasr
        2. Comitato coordinamento comunicazione
          1. Conferenze CdC 2019
          2. Conferenze CdC 2018
          3. Conferenze CdC 2017
        3. Campagne di comunicazione
          1. Le nuove voci dello sviluppo rurale
          2. Contest - Lo sviluppo rurale in musica
        4. Campagne tematiche
          1. Catalogo Best Practice 2021
          2. Casi di interesse Psr 2014-20
          3. Agriturismo radio 2020
          4. "Off" webserie agriturismo 2019
          5. Nuovi Fattori di Successo 2019
          6. Agricoltura biologica 2018
          7. Agriturismo periodici 2017-18
          8. Baseline 2017-18
        5. RURALWORLDS 2022
          1. Network Ruralworlds
          2. Hackathon Camp 2022
        6. Rural4Learning
          1. RURALCAMP 2021
          2. Scheda progetto 2019-2020
          3. Pubblicazioni divulgative
          4. Iniziative 2017-2018
          5. Iniziative 2015-2016
        7. Eccellenze Rurali
        8. Oleario, dove l'Italia lascia il segno
      8. Glossario
  • Programmazione
      1. PAC 2023-2027
        1. Area riservata
        2. Tavolo di Partenariato
        3. Piano Strategico nazionale
        4. Approfondimenti settoriali e tematici
        5. Monitoraggio e valutazione
        6. Il percorso UE
      2. Programmazione 2014-2020
        1. Accordo di Partenariato
        2. PSRN
        3. Regioni
        4. PSR 2014-2020
        5. Condizionalità ex ante
        6. Aiuti di Stato
        7. Costi semplificati
        8. Strumenti finanziari
        9. Monitoraggio e valutazione
        10. Indicatori di contesto
        11. Programmi altri Stati membri 2014-2020
      3. RRN 2007-2013
  • Impresa
      1. Impresa 2014-2020
        1. Agricoltura Sociale
        2. Agricoltura biologica
        3. Agriturismo
        4. Baseline
        5. Benessere animale
        6. Giovani
        7. Produzione integrata
        8. PIF - Progetti integrati di filiera
  • Territorio
      1. Territorio 2014-2020
        1. PSR e enti locali
        2. Aree interne
          1. Aree interne e pastorizia
          2. Progetto giovani pastori
        3. Aree svantaggiate
          1. Delimitazione aree svantaggiate
        4. Banda ultralarga
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        1. La Rete Leader
        2. Il Leader in Italia
        3. Documenti
        4. Eventi e News
        5. Cooperazione Leader
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      1. Ambiente 2014-2020
        1. Foreste
        2. Paesaggio rurale
        3. Suolo
        4. PAN fitofarmaci
        5. Clima
        6. Agrometeo
        7. Biodiversità
        8. Programma LIFE
        9. Risorse idriche
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      1. Documenti
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      3. Bandi PSR 2014-2020
        1. Quadro sinottico Bandi PSR 2014-2020
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        1. Osservatorio del paesaggio
        2. Registro nazionale
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          3. Elenco dei siti iscritti al registro
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Associazione Diritti a Sud

Competitività Ambiente Rurale Economia e Territorio Rurale Economia di Montagna Prodotti locali, cultivar e specie autoctone Carattere innovativo Donne e giovani in azienda Agricoltura e sociale Reti e Filiere Turismo rurale Economia familiare Aree protette ad alto valore naturale BIO e Qualità

Nardò - LE

"SI" alla dignità umana, "NO" allo sfruttamento dei lavoratori

 

Approfondimento

L'Associazione Diritti a Sud nasce a Nardò in provincia di Lecce nel 2014 con l'obiettivo di offrire manodopera a condizioni dignitose a lavoratori stagionali quali uomini, donne, migranti e stranieri che ogni anno si recano sul territorio salentino per partecipare a una serie di attività in agricoltura tra cui quello della raccolta del pomodoro.

L'associazione

Nel 2015, Diritti a Sud entra a far parte di un progetto di agricoltura sociale denominato SfruttaZero su iniziativa dell'Associazione Solidaria di Bari nell'ambito del quale è gestita la filiera di produzione della salsa di pomodoro in ogni sua fase, dalla coltivazione alla raccolta e dalla trasformazione alla commercializzazione.
Le varietà di pomodoro coltivate derivano da semi autoctoni quali il 'Fiaschetto' e il 'Pomodoro Regina' e le varietà 'Penny' e il 'Ponderosa' (pomodoro giallo d'inverno). Il tipo di agricoltura che viene praticata è quella naturale con limitate lavorazioni meccaniche in cui non sono usati pesticidi o sostanze chimiche di alcun tipo. Attualmente la superficie interessata dalla coltivazione del pomodoro è di circa 2 ettari.
Dopo la raccolta, la trasformazione avviene seguendo le procedure della tradizionale passata di pomodoro a cui non vengono aggiunti altri ingredienti o conservanti.
I contenitori della salsa sono vasetti in vetro su cui vengono apposte delle 'etichette narranti' in cui si trovano i volti di chi ha partecipato alla produzione, il loro nome, la loro nazionalità e la qualifica di 'contadino libero'. Su ogni etichetta è anche riportato in termini percentuali, quanto ogni passaggio impatta sul prezzo che il consumatore paga: etica al 100% e con lo 0% di sfruttamento.
La salsa di pomodoro non è venduta nel circuito della Grande Distribuzione Organizzata (GDO) ma in quello dei Gruppi di Acquisto Solidale (GAS). È anche possibile la vendita diretta al consumatore finale mediante il sito internet dell'Associazione, la pagina facebook, la partecipazione a fiere e mercatini locali, negli spazi sociali o presso piccole botteghe. Inoltre, con il progetto Sfruttazero, l'Associazione fa parte di una rete locale di economia solidale denominata Salento Km0, e di Fuorimercato, autogestione in movimento, una rete di autoproduttori e di distributori a livello nazionale.

I punti di forza

Diritti a Sud è un'associazione che opera da quattro anni in maniera autonoma e indipendente guidata da Rosa Vaglio e Angelo Cleopazzo, rispettivamente Presidente e Vicepresidente, i quali con l'aiuto di circa 20 lavoratori stagionali fra immigrati e italiani, si dedicano alle fasi della coltivazione del pomodoro, della sua trasformazione in salsa e alla sua commercializzazione all'interno di una filiera agrolimentare completamente fuori mercato a sfruttamento zero in cui i lavoratori vengono dignitosamente retribuiti e partecipano in maniera orizzontale ai processi decisionali.
Fondamentale è l'appartenenza alla rete locale "Salento Km0" comprendente una serie di realtà che operano nell'agricoltura seguendo metodi organici (biologici, biodinamici, sinergici, rigenerativi) salvaguardando la biodiversità e alla rete nazionale "Fuorimercato, autogestione in movimento", cercando di creare un circuito di economia derivante da pratiche politiche basate sulla solidarietà.
L'Associazione rappresenta sul territorio anche un punto di riferimento per il miglioramento della qualità della vita degli immigrati in quanto fornisce ogni forma di assistenza e orientamento per regolarizzare la loro posizione dal punto di vista sindacale e lavorativo, anche devolvendo una percentuale dei ricavi a una cassa di mutuo soccorso per sostenere percorsi di autodeterminazione degli immigrati come le vertenze dei lavoratori sfruttati nel campi, oppure per partecipare a corsi di formazione e convegni a livello nazionale.
Infine, con l'obiettivo di coinvolgere sia persone straniere che italiane e per favorire l'incontro tra culture diverse, sono stati sviluppati dei progetti anche in ambito culturale tra cui quello della scuola di italiano per stranieri e la scuola di lingue per gli italiani, l'organizzazione di cene multi-etniche e di laboratori con studenti provenienti da varie scuole.

 

Fonte: Intervista / Regione Puglia
A cura di Giuseppe Gargano e Daniela Napolitano
Dati aggiornati a Maggio 2019

 
 (3.86 MB)Leggi l'intervista (3.86 MB).
 
 (1.41 MB)Focus (1.41 MB).

I fattori dell'eccellenza rurale

  1. Manodopera a condizioni dignitose a lavoratori stagionali quali uomini, donne, immigrati e stranieri per partecipare a una serie di attività agricole tra cui quello della coltivazione e raccolta del pomodoro, della sua trasformazione in salsa e della sua commercializzazione all'interno di una filiera agroalimentare completamente 'fuori mercato' a 'sfruttamento zero'.
  2. Disintermediazione della produzione dove vengono messe in collegamento le varie fasi della filiera garantendo ai lavoratori una giusta retribuzione con contratti agricoli stagionali e regolare busta paga, rappresentando un'alternativa a ciò che molto spesso avviene nella GDO in cui per ragioni di profitto viene imposto il prezzo ai piccoli contadini i quali sono costretti a ridurre i costi soprattutto della manodopera con la conseguente diffusione del fenomeno del caporalato e dello sfruttamento dei lavoratori nelle campagne.
  3. Assistenza e orientamento dal punto di vista lavorativo, di intermediazione abitativa e di supporto legale anche attraverso la creazione di una cassa di mutuo soccorso per sostenere percorsi di autodeterminazione degli immigrati nonché la partecipazione a corsi di formazione o convegni in tutta Italia.
  1. Eccellenze Rurali
  2. Il Progetto

Il video

 

In una regione come la Puglia, tristemente nota per il fenomeno del caporalato e per le condizioni al limite della schiavitù che ogni estate subiscono braccianti agricoli, in gran parte immigrati, l'associazione "Diritti a Sud", ha pensato di ridare significato positivo al simbolo del territorio locale: il pomodoro. Nel 2015, l'Associazione entra a far parte di un progetto di agricoltura sociale denominato "SfruttaZero" su iniziativa dell'Associazione "Solidaria" di Bari nell'ambito del quale viene gestita la filiera di produzione della salsa di pomodoro completamente "fuori mercato" e a "sfruttamento zero", garantendo ai lavoratori una giusta retribuzione seguendo le direttive previste dal Contratto Collettivo Nazionale che regola il lavoro in agricoltura. Il tipo di agricoltura che viene praticata è quella naturale ottenuta con limitate lavorazioni meccaniche e curando il terreno con delle sostanze naturali quali il compost derivante dalla macerazione del letame o da sostanze vegetali, oppure l'alternanza di agricolture, consociando le piante che si difendono l'una dall'altra dall'attacco dei parassiti. I lavoratori sono sia italiani che stranieri a dimostrazione del fatto che tutti trovano spazio e riconoscimento dei propri diritti nella produzione della 'salsa di pomodoro pulita e trasparente'. A prova di ciò, sulle etichette dei prodotti "SfruttaZero" si trovano i volti ed i nomi di chi ha partecipato alla produzione, la loro nazionalità e la qualifica di "contadino libero". Il progetto parte dall'idea che il processo di integrazione degli immigrati o di chiunque sia ai margini della società, passi per l'auto-organizzazione e la creazione di lavoro. Questo non sarebbe stato possibile senza pensare di poter cambiare in chiave mutualistica le relazioni tra datore di lavoro e dipendente e tra produttore e consumatori, difendendo allo stesso tempo i diritti sociali e individuali dei lavoratori stessi.




 
Rete Rurale Nazionale
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
Commissione Europea
Rete europea per lo sviluppo rurale
CREA
ISMEA
 

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Ultima Modifica: 04/05/20 - 14:59
Progetto realizzato con il contributo FEASR (Fondo europeo per l'agricoltura e lo sviluppo rurale) nell'ambito delle attività previste dal programma Rete Rurale Nazionale 2014-2020.