Rilanciare le zone rurali. Questo è l'obiettivo che la Commissione Europea si è data per sfruttarne appieno le potenzialità e favorirne un più completo sviluppo.
Al fine di procedere all'elaborazione di una comunicazione sulla "visione a lungo termine per le aree rurali", che sarà pubblicata entro l'estate 2021, la Commissione ha coinvolto diversi servizi e costituito anche un Gruppo tematico della RESR, #rural2040, composto da un numero ristretto ma rappresentativo di portatori di interesse provenienti da diverse parti d'Europa. È stato stimolato anche l'avvio di un importante percorso di consultazione con gli abitanti delle zone rurali e con le autorità regionali e locali di tutti gli Stati Membri dell'Unione europea.
Raccogliendo questa sollecitazione, la RRN-ReteLeader ha avviato nel mese di gennaio 2021 un ampio processo di consultazione che ha coinvolto 90 GAL italiani appartenenti ad aree rurali profondamente diverse tra loro, ossia costiere, periurbane, della dorsale appenninica e dell'arco alpino.
I risultati del processo di consultazione, conclusosi con l'organizzazione di un webinar svolto il 28 gennaio, sono stati sintetizzati nel documento "Per una visione di lungo periodo nelle zone rurali LEADER".
L'iniziativa è stata replicata anche a livello locale dai GAL che hanno voluto cogliere ed estendere alle proprie comunità l'occasione di contribuire in modo più diretto alla costruzione di una strategia di sviluppo per i propri territori. I GAL che hanno promosso iniziative di concertazione ad hoc sono il GAL ISC Madonie, il GAL Tirreno Eolie, il GAL Terra Barocca, il GAL Nebrodi Plus, il GAL Rocca di Cerere Geopark, il GAL Tirrenico Mare Monti e Borghi, il GAL Terre di Aci e il GAL Terre del Nisseno.
Per approfondimenti sull'iniziativa della Commissione europea e per conoscere i contributi offerti dalle zone rurali di altri Stati membri è possibile consultare la pagina web ENRD "Una visione a lungo termine per le zone rurali".