Contenuto della pagina

La storia

Videofarmers è un progetto della Rete Rurale Nazionale che nasce all'interno delle attività del Gruppo di Lavoro Giovani.
L'obiettivo del progetto è quello di creare un "mini-portale" dedicato a documentari, film e docu-film di qualità dedicati alle politiche di sviluppo rurale, in particolare ai giovani e alle loro famiglie.
Alla base di questa scelta, la necessità di diffondere best practices attraverso un linguaggio facilmente accessibile a tutti, generalista e non solo per addetti ai lavori.

Videofarmers raccoglie così innanzitutto le due serie di documentari realizzati per la selezione "Nuovi Fattori di successo" - buone pratiche di giovani agricoltori che hanno beneficiato del Fondo europeo per lo Sviluppo Rurale - e la serie realizzata per l'Indagine sulle famiglie rurali: video di qualità realizzati da registi professionisti selezionati grazie alla collaborazione con le migliori scuole di cinema italiane.

La metodologia

In merito al concorso Nuovi Fattori di Successo, del quale fanno parte ben sei film di quelli presenti in Videofarmers, troviamo alla base una metodologia di selezione delle buone prassi elaborata dal gruppo di lavoro Giovani della Rete Rurale Nazionale.
La metodologia, messa a punto negli anni, attraverso un rigoroso sistema di valutazione tiene in conto tutta una serie di elementi che concorrono a definire un caso come buona pratica nell'ambito dello sviluppo rurale: da macrocategorie come quella del rendimento globale, dell'innovazione, dell'impatto sull'attrattività del territorio, fino a punti chiave quali la sensibilità mostrata nei confronti dell'ambiente, la tutela e valorizzazione delle risorse umane impiegate o il grado di innovazione organizzativa, commerciale e comunicativa.
Nel 2013 è stato pubblicato dal Gdl giovani, inoltre, uno studio sulla Selezione "Nuovi fattori di Successo" alla cui base c'era l'obiettivo di confrontare il gruppo dei vincitori (formato da 12 persone) con un campione "di controllo" dei non vincitori, nel tentativo di capire se ci fossero elementi divergenti tra i due gruppi in grado di spiegare le differenze di performance. Si tratta quindi di una valutazione ex-post rispetto alla selezione, che ha fornito ulteriori interessanti elementi al progetto in atto.