La tutela della biodiversità ha assunto un'importanza strategica in campo internazionale e nazionale; l'Italia, consapevole del proprio ruolo, ha avviato nel corso degli ultimi anni una serie di azioni mirate all'approvazione di strategie agro-ambientali condivise tra Stato, Regioni e Province Autonome.
Il presente lavoro è stato finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali nell'ambito del progetto di attuazione del Piano Nazionale per la Biodiversità (PNBA) di interesse agricolo con la supervisione del Comitato Permanente per le Risorse Genetiche in Agricoltura.
La Conferenza Stato Regioni ha sancito l'intesa sulle Linee guida, ai sensi dell'articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131.
Il 24 luglio 2012 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 171 il decreto del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali concernente l'adozione delle Linee guida nazionali per la conservazione in-situ, on-farm ed ex-situ, della biodiversità vegetale, animale e microbica di interesse agrario.
Le Linee guida sono uno strumento standard necessario per la conservazione e la caratterizzazione delle specie,varietà e razze locali in grado di dare piena attuazione al PNBA. È il primo significativo lavoro nel quale si propongono oltre alle linee operative per la tutela della biodiversità animale e vegetale anche quelle microbiche di interesse alimentare e del suolo. Si tratta di una risposta concreta alle esigenze degli operatori che operano nel settore della tutela dell'agrobiodiversità soprattutto nell'ambito dei programmi di sviluppo rurale regionali (tutela delle risorse genetiche).