L'8 ed il 9 settembre 2016 a Parigi, presso il Ministero dell'Agricoltura francese, si è svolto un seminario sulle tipologie di operazione che afferiscono alla misura dei pagamenti  agro-climatico-ambientali al quale hanno partecipato tutti gli Stati membri dell'Unione Europea, compresi i colleghi delle unità orizzontali (desk-officers dei vari stati membri).
Le relazioni ed il dibattito hanno evidenziato diversi aspetti.

1) L'opportunità di promuovere e favorire l'adozione di un approccio collettivo.
2) L'opportunità di promuovere anche gli interventi basati sui risultati attesi in termini di benefici ambientali, nella consapevolezza che le esternalità positive non possono essere retribuite dai pagamenti agro-climatico-ambientali.
3) La necessità di privilegiare gli interventi nelle aree agricole intensive, dove le emergenze ambientali son più pressanti, senza trascurare le aree con un ragionevole equilibrio ambientale.

Al termine dell'incontro è stata annunciato che i partecipanti ai lavori, oltre 100, provenienti da tutti i paesi dell'Unione, rappresentano il primo nucleo del network dei responsabili dalla programmazione ed attuazione dei pagamenti agro-climatico-ambientali in Europa.

Per l'Italia, è stata evidenziata la possibilità che nel futuro possano partecipare tutte le Autorità di gestioni disponibili, poiché è risultata utile la partecipazione della Regione Veneto, nella persona della collega Barbara Lazzaro, interpellata direttamente dai colleghi francesi in quanto colpiti ed interessati, da presentazioni presenti nel web, relativamente all'esperienza dell'agricoltura conservativa.

Un particolare interesse ha riscosso l'Illustrazione da parte di diversi Stati membri (Francia, Spagna, ecc ...) del ruolo dell'amministrazione centrale e dei governi locali nel design e nell'implementazione della misura agro-climatico-ambientale. Altri stati Membri (Repubblica ceca) hanno illustrato come rispondono ai fabbisogni evidenziati dalla analisi SWOT attraverso il tool di strumenti reso disponibile dal Reg. (UE) n. 1698/2005.

Infine, è stato prospettato che l'Italia potrebbe essere la sede del prossimo incontro del network appena costituito.