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GAL Irpinia

Logo GAL Irpinia

GAL Irpinia
indirizzo: Via del Corso - Villa DeMarco
città: Montella (AV) cap: 83048
tel: 0827/609410 fax: 0827/609420
sito: http://www.galirpinia.it/
email: galirpinia@alice.it
contatto: Giovanni Chieffo (presidente GAL)

 
 
 

Il Gruppo di Azione Locale

Il GAL (già GAL Terminio Cervialto), costituito nel 1996, è un Consorzio con attività esterna, al fine di valorizzare le risorse produttive, professionali, culturali ed ambientali del territorio. Inoltre intende promuovere ed incentivare nuove imprese e professionalità anche mediante l'attivazione e la concessione di agevolazioni finanziarie. Ha gestito iniziative comunitarie come Leader II.

Il territorio

cartina del gal

Regione Campania
Popolazione 139.408 ab.
Superficie 1.351,79 km2
Densità 103 ab./km2
Province interessate Avellino
Comuni Ariano Irpino, Bagnoli Irpino, Bonito, Calabritto, Caposele, Carife, Casalbore, Cassano Irpino, Castel Baronia, Castelfranci, Castelvetere sul Calore, Chiusano di San Domenico, Flumeri, Fontanarosa, Frigento, Gesualdo, Greci, Grottaminarda, Lapio, Luogosano, Melito Irpino, Mirabella Eclano, Montaguto, Montecalvo Irpino, Montella, Montemarano, Nusco, Parolise, Paternopoli, Pietradefusi, Salza Irpina, San Mango sul Calore, San Nicola Baronia, San Sossio Baronia, Sant'Angelo all'Esca, Savignano Irpino, Scampitella, Senerchia, Sorbo Serpico, Sturno, Taurasi, Trevico, Vallata, Vallesaccarda, Venticano, Villanova del Battista, Volturara Irpina, Zungoli.

L'area di intervento del GAL ricade all'interno della provincia di Avellino e comprende 48 comuni. Il territorio è prevalentemente collinare, ma non mancano i complessi montuosi, quali i Picentini e valli solcate dai fiumi Calore, Fredane, Ofanto e Ufita.

 
 

Specificità

● presenza di aree protette: 13 Zone SIC, Parco Regionale Naturalistico dei MontiPicentini e Riserva Naturale Foce Sele e Tanagro.

 

Il Piano di Sviluppo Locale

Il PSL si propone di promuovere, verificare ed implementare una serie coordinata e sostenibile di azioni di multifunzionalità rurale che comprendono anche gli alti comparti produttivi annessi come il turismo, il commercio, ecc. con l'obiettivo finale di porre le basi per la creazione di un nuovo modello di organizzazione del territorio rurale: il Distretto Rurale Multifunzionale.
Le principali linee di intervento sono:
● rafforzamento della capacità progettuale e gestionale locale attraverso l'ottimizzazione e l'implementazione delle competenze degli operatori economici nelle aree rurali;
● valorizzazione e promozione delle risorse autoctone dei territori per stimolare processi di sviluppo endogeno che siano in grado di rendere maggiormente dinamico e competitivo il tessuto economico-produttivo delle aree rurali.

 

La Cooperazione

Attraverso i progetti di cooperazione interterritoriale si intende valorizzare e promuovere la cultura del paesaggio vinicolo e dei prodotti e servizi collegati con la progettazione e attuazione di azioni comuni tra gli operatori locali, lo scambio di conoscenze e di know-how. Le azioni di cooperazione transnazionale saranno finalizzate a organizzare, omogeneizzare e collegare le proposte commerciali del territorio ai prodotti tipici e tradizionali da presentare sul mercato e ad attivare nuovi flussi turistici.