Questo paper esamina criticamente i vari approcci utilizzati per misurare il benessere individuale e il welfare sociale come alternativa al PIL, ed analizza i legami tra questi approcci, la teoria economica ed alcuni principi filosofici. Attenzione particolare è dedicata ai recenti sviluppi sull'analisi della sostenibilità, agli studi sulla felicità, alla teoria della scelta sociale, alle teorie basate sul "capability approach", così come ai legami esistenti tra le idee più recenti ed alcune parti della teoria del welfare, in particolare rispetto alla teoria classica sulla formazione del reddito nazionale di Bergson- Samuelson. Nelle conclusioni viene suggerito che non una, ma ben tre ampie (famiglie di) alternative meritano di essere esplorate.