Il supporto all'aumento della competitività del settore agroalimentare nell'ambito dei PSR 2014-2020 rappresenta una tematica ampia e complessa, ma cruciale per il miglioramento della redditività delle imprese agricole e alimentari e per la diffusione di un uso più efficiente ed efficace delle risorse pubbliche.
Al fine di delimitare il campo d'analisi, in questo rapporto, ci si è concentrati sugli interventi messi in campo dalle Regioni in relazione alle due Focus Area (FA) direttamente riconducibili alla competitività: 2A e 3A. La prima FA si prefigge di "migliorare le prestazioni economiche di tutte le aziende e incoraggiare la ristrutturazione e l'ammodernamento delle aziende agricole, in particolare per aumentare la quota di mercato e l'orientamento al mercato, nonché la diversificazione delle attività", la seconda è volta a "migliorare la competitività dei produttori primari, integrandoli meglio nella filiera agroalimentare attraverso i regimi di qualità, la creazione di un valore aggiunto per i prodotti agricoli, la promozione dei prodotti nei mercati locali, le filiere corte, le associazioni e le organizzazioni interprofessionali".
L'importanza di questo tema nella cornice dello sviluppo rurale emerge anche dalla rilevanza delle risorse destinate alle suddette FA, che insieme rappresentano il 42% della spesa pubblica stanziata per la programmazione 2014-2020. La complessità della tematica è testimoniata anche dalla numerosità delle misure, sotto-misure e operazioni attivate da ciascuna Regione nell'ambito di queste due FA.
Le misure che contribuiscono alle due FA selezionate e dunque all'incremento della competitività in senso ampio, sono le seguenti: M01, M02, M03, M04, M06, M08, M09, M14 e M16. Nel report ci si è concentrati sull'esame di alcuni tra gli interventi più rilevanti per la competitività, previsti nell'ambito delle misure 4, 9 e 14, limitandosi ad una breve panoramica sulle altre misure e rimandando ad altri documenti sviluppati dalla Rete Rurale Nazionale che contengono l'analisi dettagliata delle stesse.
Esaminando i criteri di premialità stabiliti dalle Regioni trasversalmente a tutte le misure che hanno lo scopo di accrescere la competitività in ambito rurale, emergono i seguenti temi: giovani; donne; aziende localizzate in zone svantaggiate; appartenenza a settori specifici, ritenuti importanti o più bisognosi di sostegno in ciascuna Regione; collegamento con temi i trasversali - clima, ambiente e innovazione -; promozione di regimi di qualità. Un ulteriore aspetto valutato positivamente dalla Regioni è quello della progettazione integrata, cioè la capacità di un soggetto di aderire a più misure o quella di accedere al sostegno nell'ambito di un progetto collettivo.