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Report dell'Osservatorio regionale sul credito agricolo

L'Osservatorio per l'analisi del mercato del credito su base territoriale si inserisce nella più ampia cornice della scheda progetto della Rete Rurale Nazionale "Politiche creditizie e strumenti finanziari, aiuti di Stato". La sua finalità è offrire alle Autorità di gestione (AdG) dei Piani di Sviluppo Rurale (PSR) un aggiornamento continuativo sulle tematiche inerenti l'accesso al credito, in particolare, delle imprese agricole.
Nell'attuale contesto economico nazionale, le questioni all'attenzione dell'Osservatorio si profilano oltremodo importanti per interpretare l'attuazione del nuovo periodo di programmazione.
A partire dalla seconda metà del 2011, il fenomeno del Credit Crunch ha cominciato a interessare anche l'Italia, con una scia ancora in atto che non pare stia supportando la debole ripresa dell'economia nazionale. La mancanza di credito per le imprese si traduce infatti nell'assenza di risorse per nuovi investimenti, per il magazzino e, in alcuni casi, per l'attività corrente. Le recenti iniziative di investimento, in alternativa, risultano quindi sostanzialmente sospinte dalla maggiore capacità di autofinanziamento delle imprese (determinata dal calo delle quotazioni delle materie prime, sebbene da ultimo in lieve ripresa) o, nei casi più virtuosi, dalla possibilità di accesso diretto ai mercati dei capitali.
In tale contesto, la morsa creditizia sembra abbia interessato solo marginalmente il settore agricolo, che tuttavia per le sue peculiarità (rischio di impresa amplificato dall'aleatorietà meteorologica) sconta una valutazione più severa del merito creditizio.
Nella programmazione 2014-2020 i piani finanziari dei PSR italiani indicano una disponibilità di spesa pubblica per le misure 4 e 6 pari a circa 7,27 miliardi di euro, che, con le "risorse private", potranno realizzare complessivamente volumi di investimento e sostegno alle start-up di circa 15 miliardi di euro.
La maggiore efficacia ed efficienza della spesa pubblica può essere garantita, da un lato, migliorando il processo di selezione dei progetti (individuando quelli realmente sostenibili dal punto di vista economico-finanziario, attraverso anche l'utilizzo del Business Plan On Line della RRN), dall'altro agevolando l'accesso al credito delle imprese agricole.
Il presente report, primo numero di una edizione prevista con aggiornamento e uscita semestrale, si prefigge di supportare le analisi dell'Osservatorio.
Nello specifico, la pubblicazione si compone di due sezioni, la prima dedicata al contesto del sistema bancario complessivo, la seconda focalizzata sul credito bancario per le imprese agricole.  A partire dai dati della Banca d'Italia, l'analisi riguarda il contesto nazionale con una declinazione territoriale per macro-area e per regione.
A questa pubblicazione si affianca una banca dati (BD) contenente i dati su base regionale del credito (complessivo, dell'agricoltura e dell'industria alimentare). Tale BD divulgata in via provvisoria in formato Excel verrà presto messa a disposizione a mezzo di una piattaforma web, in fase di predisposizione, sul portale dedicato della Rete Rurale Nazionale.

 
 



 

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