Il report "Assessing the risk of farmland abandonment in the EU" è il risultato di uno studio, condotto dal Joint Research Centre (JRC) per la Commissione Europea, sul tema del rischio di abbandono delle attività agricole in determinate aree, con particolare attenzione alla perdita di biodiversità ambientale e all'insorgenza di cambiamenti inattesi negli ecosistemi interessati dal fenomeno.
Lo studio è stato condotto da un gruppo di 12 ricercatori esperti nelle materie correlate al rischio di abbandono delle terre (caratteristiche biofisiche dei terreni, strutture delle aziende agricole, economia agraria, mercati fondiari, sviluppo regionale, fattori socio-economici nelle aree rurali), incaricati di identificare i principali fattori che incidono sull'abbandono dei terreni in Europa.
L'analisi sul rischio di abbandono è stata fondata su due criteri:
1-      Bassa stabilità e sostenibilità dell'azienda agricola (il criterio è stato stimato attraverso i seguenti indicatori: basso reddito aziendale; mancanza di investimenti nella azienda agricola; anzianità dell'imprenditore agricolo; qualifica dell'imprenditore agricolo; ridotta dimensione delle aziende; impegni presi dalle aziende in regimi di gestione specifici); 
2-      Presenza di un contesto regionale negativo (il criterio è stato stimato attraverso i seguenti indicatori: perdita di mercato agricolo; bassa densità di popolazione e distanza dai mercati e dai servizi).
Lo studio ha portato alla costruzione di un indicatore del rischio di abbandono fondato sulla normalizzazione dei valori del set di indicatori considerati nell'analisi.
I risultati dello studio dimostrano come quello dell'abbandono sia un effetto sul territorio e sull'economia rurale molto variegato e complesso, fortemente dipendente dal momento storico e socio-economico dell'area che si considera, nonché dalle sue caratteristiche agro-ambientali.