Un paper realizzato dal gruppo di lavoro Giovani della RRN illustra, a partire dalla selezione "Nuovi fattori di successo", i risultati di una ricerca successiva, realizzata dal Gruppo, che, allargando il campo anche ai "non vincitori" partecipanti alla selezione, introduce nell'analisi fattori noti nella letteratura dello sviluppo socio-economico come le "dimensioni culturali" alla base del successo economico di individui e gruppi.
L'obiettivo della fase di ricerca successiva all'identificazione dei giovani di successo (la Selezione ha premiato 12 giovani agricoltori che hanno beneficiato di finanziamenti nell'ambito delle politiche europee di sviluppo rurale) è stato quello di confrontare il gruppo dei vincitori con un campione "di controllo" dei non vincitori, nel tentativo di capire se ci fossero elementi divergenti tra i due gruppi in grado di spiegare le differenze di performance.
In questa seconda fase, il modello utilizzato come base per la raccolta dei dati prevedeva una serie di possibili fattori alla base del successo dei giovani agricoltori, come l'ambiente socio-culturale di riferimento; le caratteristiche e attitudini personali (ad esempio il senso di responsabilità individuale); la capacità di adattare l'offerta a particolari richieste/lamentele della clientela e quella di garantire l'offerta, anche in termini di disponibilità dei fattori di produzione (lavoro, capitale, materie prime, infrastrutture); il grado di concorrenza del mercato di riferimento; la funzione della famiglia, sia d'origine che acquisita; le strategie messe in atto per fronteggiare una potenziale o reale crisi della domanda; il beneficio avuto dai fondi PSR; la disponibilità di risorse finanziarie private.
La singola maggiore differenza che caratterizza i vincitori dagli altri è quella di non essere influenzati dalla famiglia per quanto riguarda sia la scelta di intraprendere l'attività di agricoltore, sia le scelte più specificamente aziendali. Si riscontrano poi forti differenze per quanto riguarda la strategia di reazione alla crisi: i vincitori puntano sull'aumento della qualità molto più dei non vincitori. Altre differenze notevoli sono la convinzione che nei luoghi da essi frequentati la legge non protegga solo i potenti, indicativa del rigore del codice morale prevalente nell'ambiente socio-culturale di riferimento, e l'atteggiamento verso la concorrenza, esemplificato dalla convinzione che essere in competizione con gli stranieri per avere un lavoro sia positivo.
Merita un cenno, e induce a riflettere, anche ciò che emerge rispetto ai prestiti bancari: a risultare vincenti in termini di performance sono i giovani con progetti rischiosi e ambiziosi, ai quali (anche per questo) le banche concedono prestiti con difficoltà ma che possono contare su capitali e risparmi personali, condizione non necessaria ma fondamentale. Non risultano vincenti invece quei progetti poco rischiosi e poco innovativi, che pur hanno ricevuto finanziamenti dalle banche.