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Marche: quando il marketing non convenzionale incontra le istituzioni

foto evento

Ascoli, 14 novembre 2010

C'è chi lo chiama marketing "non convenzionale", o chi parla di "guerrilla marketing". In ogni caso si tratta di una forma di promozione pubblicitaria che non utilizza format, strumenti e canali usuali (come può avvenire ad esempio per uno spot televisivo classico) ma si serve di una creatività (spesso a basso costo) molto incisiva, che fa leva  sull'immaginario e sui meccanismi psicologici degli utenti finali. Dai cestini ricolmi di lattine vuote fuori dai locali più trendy delle metropoli per pubblicizzare una bibita, fino all'intero bordo bianco di un marciapiede colorato con un giallo fluorescente per pubblicizzare un evidenziatore, le campagne di marketing convenzionale, molto utilizzate dalle aziende, negli ultimi anni hanno preso piede anche fra le istituzioni.
E' il caso della Regione Marche. Il Piano di comunicazione del PSR Marche infatti è stato tra i primi in Italia a trovare attuazione e prevede l'utilizzo integrato di vari strumenti e tecniche di comunicazione, dall'advertising classico, al non convenzionale, alla comunicazione Web.
Una massiccia campagna di comunicazione è partita da giugno 2009, per poter diffondere con adeguata tempestività la conoscenza delle opportunità offerte dal PSR Marche a tutti i cittadini.
La strategia scelta e adottata da Regione Marche prevede infatti, oltre alla comunicazione a tutti gli operatori, i beneficiari e potenziali beneficiari del PSR, un forte coinvolgimento di tutta la cittadinanza, soprattutto riguardo al ruolo multifunzionale svolto dall'agricoltura e ai benefici derivanti in termini di qualità e sicurezza dei prodotti alimentari, nonché di tutela e fruibilità del territorio, e una forte condivisione/partecipazione del pubblico giovane, chiamato dal PSR come protagonista essenziale del rinnovamento culturale e imprenditoriale delle aree rurali.
Così, il 14 Novembre l'Assessorato all'Agricoltura della Regione Marche ha organizzato in Piazza del Popolo ad Ascoli un'azione di marketing non convenzionale. La riproduzione a grandezza naturale di una mucca di razza marchigiana (eletta Miss italia 2006) ha divertito bambini di tutte le età che vi hanno scritto i loro "qui", tema portante della campagna pubblicitaria PSR Marche. Anche qui l'utilizzo di una mucca ricorda la ormai famosa "Cow Parade", la mostra di mucche "artistiche" che veicola messaggi di vario genere dal 1998 in giro per il mondo. Ancora, un'Ape Piaggio - tipico veicolo usato dagli agricoltori - è stata "vestita" con i paesaggi meravigliosi della nostra regione e usata per distribuire materiali informativi e gadget. Una grande QUI, ancora, dominava la pavimentazione della piazza, movimentata anche da un'affissione orizzontale e da "strane" piastrelle a citazioni. L'evento ospitato dal capoluogo Piceno è la prima tappa nella provincia ascolana, tra quelle previste in diverse città delle Marche dal piano di comunicazione della Regione, volto a trasferire il concetto vivo e animato di "rurale" in città.