L'uso del bosco per la produzione di biomassa è già una realtà. Lo dimostra l'avvio di un cantiere sperimentale per il diradamento dei cedui invecchiati di faggio promosso dall'Istituto per la valorizzazione del legno e delle specie arboree (Ivalsa).
L'apertura del cantiere è prevista il 7 novembre in località Forca di Gualdo nel Comune di Castelsantangelo sul Nera, in una zona di interesse naturalistico.
L'avvio dei lavori sarà accompagnato da un'iniziativa a carattere dimostrativo rivolta alle ditte boschive, ai tecnici del settore, agli operatori economici e agli amministratori pubblici interessati a conoscere la fattibilità tecnica ed economica del recupero meccanizzato di biomassa forestale a scopo energetico ed ambientale.
Il cantiere opererà in condizioni ambientali complesse quali l'elevata pendenza del terreno e un regime colturale a forte vocazione naturalistica.
Il lavoro, caratterizzato da un discreto grado di meccanizzazione, verrà realizzato con l'ausilio di una miniteleferica e di un escavatore munito di pinza-sega, per la sommaria lavorazione delle piante esboscate intere.
L'iniziativa è voluta dalla Comunità montana di Camerino in collaborazione con il comune di Castelsantangelo sul Nera, il Corpo forestale dello Stato e il dipartimento di scienze ambientali dell'Università di Camerino.