Il sistema forestale italiano è caratterizzato da una ridotta offerta di materie prime legnose, con conseguente forte dipendenza dalle importazioni, da una elevata frammentazione della proprietà forestale, con una quota rilevante di aziende agricolo-forestali di ridotte dimensioni aventi difficoltà di accesso all'innovazione, e da carenza di integrazione tra attività forestali e industria del legno. Emerge dunque la necessità di potenziare la funzionalità della filiera produttiva, valorizzando economicamente i beni e servizi ritraibili dal bosco. In particolare, è prioritario allargare la effettiva base produttiva nazionale per l'approvvigionamento di legname per l'industria e la produzione di bioenergia (wood security), contemperando gli aspetti non solo quantitativi ma anche qualitativi e di riduzione degli impatti delle utilizzazioni.
In Italia esiste una significativa tradizione nella ricerca forestale e una radicata consapevolezza che l'innovazione e la competitività sono possibili grazie a un'alleanza tra iniziative di ricerca strategiche a scala nazionale con quelle a scala regionale ed europea. La diversità ambientale delle regioni italiane rappresenta, anche per le foreste, una ricchezza biologica, paesaggistica e culturale ma, soprattutto, una importante risorsa in termini di possibilità di sviluppo della green economy, di occupazione e lavoro nelle aree rurali e montane e di presidio ambientale.
In questa prospettiva nel presente workshop vengono discusse alcune priorità strategiche per le attività di ricerca a supporto di tali possibilità di sviluppo.