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REDR - Rete Spagnola per lo Sviluppo Rurale

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La REDR ha presentato un pacchetto di emendamenti al progetto di regolamento FEASR 2014-2020

La rete spagnola per lo sviluppo rurale (REDR), in collaborazione con l'Associazione europea LEADER per lo sviluppo rurale (ELARD) e le reti LEADER francese e APFP, ha elaborato un documento contenente proposte di modifica al testo della proposta della Commissione per il Regolamento FEASR per il ciclo di programmazione 2014-2020. Il documento è stato trasmesso alla Commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale del Parlamento europeo.
Le proposte di modifica si basano sulle "Idee e Proposte per il futuro dello sviluppo rurale nel nuovo periodo di programmazione 2014-2020", documento che è stato approvato nell'ultima Assemblea Generale REDR del 29 giugno 2012 ed è il risultato del contributo delle reti locali e dei Gruppi di Azione Locali membri della REDR.
Questo documento ha comportato l'analisi e la formulazione di un certo numero di proposte rispetto al tema dello sviluppo rurale e, più specificamente, all'Asse LEADER e ai Gruppi di Azione Locale.
Dal momento che la priorità era quella di migliorare la proposta di regolamento europeo adottato dalla Commissione europea, l'analisi si è concentrata sugli elementi che possono influenzare il supporto per l'attuazione dello sviluppo rurale in termini di risorse e semplificare la gestione.
 
Il rafforzamento dell'approccio LEADER.
Tra gli emendamenti, si richiede che almeno il 5% delle risorse FESR assegnate al livello nazionale sia destinato ad azioni integrate di sviluppo urbano sostenibile, da attuare in conformità con i principi dello sviluppo rurale, enunciati negli articoli da 29 a 31 del regolamento attraverso l'approccio LEADER, allo stesso modo di come avviene attualmente con il fondo FEASR.
Il regolamento FEASR stabilisce che gli Stati membri possano includere nei loro programmi di sviluppo rurale dei sub-programmi tematici che contribuiscano a realizzare le priorità dell'Unione europea per lo sviluppo dei territori e soddisfare le esigenze specifiche dei giovani agricoltori, fattorie, zone di allevamento montane e filiere corte. La REDR propone che possano essere inclusi anche lo sviluppo locale, la diversificazione e i servizi rurali. La REDR propone anche che il supporto al fondo per lo sviluppo rurale sia coerente e coordinato. Ciò richiede, tra le altre cose, il coordinamento delle iniziative di capacity building, la selezione e l'approvazione delle strategie di finanziamento e dei gruppi di sviluppo locale, aggiungendo che se il comitato di selezione delle strategie di sviluppo locale ritiene che debba essere utilizzato l'approccio LEADER, i costi operativi e le attività di animazione e di networking all'interno della strategia di sviluppo locale vengano finanziati esclusivamente da questo fondo. Aggiunge che "nel caso in cui l'attuazione della strategia di sviluppo locale richieda il supporto di più di un fondo, le norme comuni che regoleranno la gestione delle diverse misure siano determinate attraverso una speciale deroga nel singolo paese o programma regionale".
 
Semplificare la gestione del regolamento FEASR.
La REDR propone un emendamento relativo alla gestione semplificata per spese di modesta entità, sostenendo che le spese per sostenere i GAL debbano essere gestite in base ai livelli di attenzione simili a quelle che si utilizzano per importi inferiori a 100.000 euro. Non possiamo dimenticare che i programmi LEADER sono una componente per l'individuazione e la promozione di progetti innovativi, per cui è importante reagire rapidamente ed efficacemente al pagamento di aiuti di importo limitato e ciò può essere di vitale importanza per la genesi di nuove iniziative imprenditoriali.
Un altro emendamento mira a proporre che lo Stato membro possa designare un'Autorità di Gestione del Programma Operativo che funga anche da Autorità di Certificazione. Questo non sembra possibile nel caso del FEASR.

L'autonomia finanziaria dei gruppi di azione locale.
Introdurre una modifica affinché le spese di funzionamento e di animazione della strategia di sviluppo locale raggiungano il 30% della spesa pubblica sostenuta, non il 25% come indicato nella proposta della Commissione. Si propone inoltre che il contributo del FEASR sia calcolato sulla base della spesa totale ammissibile sia pubblica che privata, o sulla base della spesa pubblica ammissibile, con una decisione della Commissione per ciascuna priorità. In un altro senso, si propone una modifica alle norme specifiche in materia di ammissibilità dell'IVA sugli aiuti. La REDR chiede che le Autorità di Gestione accertino che i beneficiari abbiano pagato il costo dei progetti finanziati con l'inclusione delle spese per la richiesta di pagamento.
Inoltre, si evidenzia la necessità per i beneficiari di richiedere un anticipo all'organismo pagatore competente, se consentito nel programma di sviluppo rurale. L'importo dell'acconto deve raggiungere il 50% degli aiuti di Stato per le spese di funzionamento e di animazione.

Incoraggiare la cooperazione tra i GAL.
Per quanto riguarda la cooperazione, il pacchetto di proposte di modifica  richiede che venga stabilita una quantità minima a favore della cooperazione, per ogni GAL, istituita in ogni programma nazionale o regionale.
Si propone inoltre che il contributo massimo del FEASR aumenti del 100% per progetti di cooperazione transnazionale intrapresi dai GAL nell'ambito delle linee guida LEADER.

Chiarimento delle caratteristiche di LEADER.
La rete dei GAL europei, ha ritenuto opportuno proporre l'introduzione di un riferimento alle regole del Quadro Strategico Comune per la legislazione nazionale. La proposta di modifica suggerisce che gli Stati membri stabiliscano norme specifiche per l'attuazione di LEADER, in particolare in merito all'ammissibilità delle spese, alla selezione delle operazioni, alla concessione di aiuti, agli appalti e ai controlli, tenendo conto delle particolari peculiarità del metodo LEADER, come si evince qui di seguito:
L'approccio LEADER rispetterà almeno le seguenti caratteristiche:
1. Il GAL è un ente privato.
2. Il GAL è il beneficiario finale dell'aiuto.
3. L'oggetto dell'aiuto è un programma di sviluppo locale gestito attraverso progetti di piccole dimensioni.
4. La successiva gestione dei fondi per i beneficiari finali, attuatori dei suddetti progetti di piccole dimensioni, sia effettuata in base a contratti di natura giuridica privata.
5. In considerazione di quanto sopra, né la natura dei fondi ricevuti in qualità di beneficiario finale né la successiva distribuzione privata modifica la natura giuridica privata dei GAL.
6. LEADER deve essere gestito in base ai principi di rapidità, prossimità, autonomia, capacità decisionale e approccio bottom-up.

Gli emendamenti presentati da REDR in coordinamento con ELARD sono in ultima analisi finalizzata a far sì che lo sviluppo del territorio rurale attraverso l'approccio bottom-up continui a svolgere un ruolo essenziale nel prossimo periodo di programmazione.