Il 27 e 28 aprile 2012, più di 400 esperti di sviluppo locale da 300 Gruppi di Azione Locale e tutti i 27 rappresentanti degli Stati membri dell'Unione europea si sono riuniti a Bruxelles per la conferenza "Strategie di sviluppo locale e cooperazione: Approcci chiave per lo sviluppo locale", al fine di dare il via al dibattito sullo sviluppo locale di tipo partecipativo (CLLD) 2014-2020.
 
Sulla base delle proposte di Regolamenti per il prossimo periodo di programmazione 2014-2020 e della individuazione dello sviluppo locale di tipo partecipativo (CLLD) come strumento centrale, i partecipanti alla conferenza hanno approvato la seguente Dichiarazione a sostegno dell'approccio Leader:

· L'iniziativa della Commissione di portare lo sviluppo locale di tipo partecipativo (CLLD) e l'approccio multi-fondo alla ribalta del prossimo periodo di programmazione è una iniziativa giudicata molto positivamente. Inoltre si sottolinea che la Commissione riconosce il vero potenziale e l'impatto positivo che l'approccio bottom-up può avere sulla rigenerazione delle economie stagnanti ed il ringiovanimento delle aree rurali nel loro insieme.

· Detto questo, il processo che porta ad assicurare un adeguato finanziamento allo sviluppo locale di tipo partecipativo (CLLD)  nei territori rurali non dovrebbe in nessun caso essere realizzato attraverso la riduzione dei finanziamenti Leader del 2 ° pilastro della politica agricola comune, dal momento che, per la maggior parte dei 2.300 GAL, lo sviluppo rurale continuerà ad essere la principale area di attuazione per il 2014-2020.

· L'approccio Leader è uno strumento ideale per sostenere gli obiettivi della strategia di Europa 2020 in termini di crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Migliaia di gruppi di azione locale hanno dimostrato che l'applicazione delle caratteristiche specifiche dell'approccio Leader può aiutare a trovare soluzioni innovative, ambientalmente e socialmente sostenibili per lo sviluppo rurale, così come può determinare una spinta alla mobilitazione del potenziale economico e culturale dell'Europa rurale.

· Pertanto, una riduzione del bilancio destinato a Leader ostacolerebbe l'avvio di nuove imprese, favorirebbe l'aumento della disoccupazione, metterebbe in pericolo la produzione complessiva del welfare nelle aree rurali.

· Avendo a cuore il benessere e la sostenibilità delle aree rurali e delle comunità, invitiamo i responsabili politici a mantenere il loro impegno di uno stanziamento minimo del 5% per Leader sui fondi destinati allo sviluppo rurale.

· A seguito della pubblicazione dei risultati della relazione della Corte dei conti sull'attuazione Leader (relazione speciale No. 5/2010), la Rete Rurale Europea (ENRD) ha istituito un Focus Group (FG4) comprendente una molteplicità di attori dalla maggior parte degli Stati membri, il cui lavoro si concentra sul miglioramento della qualità e sull'impatto delle strategie di sviluppo locale Leader (LDS). Particolare attenzione è stata posta sul miglioramento dei metodi di misurazione e documentazione atta a dimostrare il valore aggiunto dell'approccio Leader. In parallelo, il Focus Group, con l'obiettivo di sostenere lo sviluppo locale di tipo partecipativo (CLLD) e la sua attuazione, sia a livello nazionale sia a livello locale, ha raccolto informazioni, esperienze e raccomandazioni pertinenti sulla progettazione e la realizzazione di una strategia di sviluppo locale. In caso in cui i finanziamenti Leader fossero ridotti, i risultati del Focus Group non potranno essere pienamente utilizzati, mentre la capacità di mettere in pratica le raccomandazioni sarebbe notevolmente ostacolata impedendo l'ulteriore miglioramento dell'approccio Leader.