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GAL Ponte Lama

 

Il Gruppo di Azione Locale

Il GAL, costituitosi nel dicembre 2009, ha assunto la forma giuridica di società consortile mista pubblico-privata a responsabilità limitata. La società non ha fini di lucro ed ha per scopi la valorizzazione delle risorse specifiche delle zone rurali nell'ambito di un'azione integrata e multisettoriale imperniata sull'elaborazione e l'implementazione di una strategia territoriale pertinente ed adeguata al contesto locale.

Il territorio

cartina del gal

Regione Puglia
Popolazione 104.857 ab.
Superficie 170,56 km2
Densità 614,8 ab./kmq
Province interessate Barletta-Andria-Trani
Comuni Bisceglie, Trani.

L'area di intervento del GAL si presenta piuttosto omogenea sia per quanto riguarda gli aspetti socio-economici che ambientali. Entrambi i comuni si caratterizzano per la presenza di una molteplicità e varietà di risorse naturalistiche, paesaggistiche, architettoniche, culturali, sociali e produttive che, sia pure con differenti livelli di equilibrio e integrazione tra loro, concorrono a qualificarli e a renderli unici.

 
 

Specificità

● sul territorio sono stati individuati due aree protette per vincolo faunistico: l'Oasidi protezione "Torre Caldenna (o Calderino)", nonché la zona di ripopolazione e cattura "Lama di Croce" che comprende il territorio circostante il complesso archeologico interessato dalle grotte di Santa Croce e dai Dolmen "La Chianca","Frisari" e "Albarosa".

 

Il Piano di Sviluppo Locale

Il PSL si propone di valorizzare le risorse produttive locali nonché migliorare la qualità della vita nelle zone rurali mediante la fornitura di servizi rivolti alla popolazione con particolare attenzione verso le categorie più fragili (donne, giovani, disabili, ecc).
Le principali linee di intervento sono:
● incrementare la multifunzionalità del settore primario attraverso l'offerta di servizimultifunzionali (agriturismo, masserie didattiche, masserie sociali);
● valorizzare le produzioni di qualità che a loro volta sono materia prima per il rilanciodel turismo integrato e slow food attraverso la creazioni di un "servizio di rete" legato all'informazione turistica dei luoghi.

 

La Cooperazione

Attraverso i progetti di cooperazione interterritoriale si intende valorizzare le risorse produttive locali attraverso il sostegno alla vendita diretta dei prodotti tipici e biologici locali, favorendo la filiera corta e realizzando una rete tra gli operatori volta a migliorare la commercializzazione. La cooperazione transnazionale, invece, mira a rafforzare l'identità rurale mediterranea attraverso la valorizzazione condivisa delle risorse locali. Essa si propone inoltre di riscoprire il ruolo sociale dell'attività agricola, riconoscendo le imprese agricole come fornitrici di servizi socio-sanitari e di integrazione sociale.