E' in programma sabato 21 aprile alle ore 10.00 presso l'Ente Fiera di Basilicata nell'ambito di Naturalmente LUCANO a Tito scalo zona industriale (PZ) la tavola rotonda sulla agricoltura biologica lucana: Nuove proposte imprenditoriali, diversificazione, qualificazione e innovazione dell'offerta di prodotti e di servizi in agricoltura biologica (dalla vendita diretta alla commercializzazione tramite GDO, dalla fattoria didattica alla trasformazione).
Il settore dell'agricoltura biologica sta vivendo una congiuntura molto particolare in Basilicata.
Si assiste ad un assestamento della base produttiva, dopo l'esaurimento dei contributi regionale che ha portato ad una consistente diminuzione delle aziende convertite alle pratiche dell'agricoltura biologica
Nel corso dell'incontro, rivolto agli operatori del settore agricolo, ai comuni, al mondo della scuola, al fine di promuovere e valorizzazione il biologico lucano, verrà illustrato lo stato dell'arte del settore in Basilicata.
Le aspettative per l'immediato futuro sembrano più che positive, visto anche la crescente richiesta di prodotti biologici a dispetto della crisi economica che investe l'economia del nostro sistema Italia.
Tra i relatori, tutti provenienti da realtà istituzionali, della sanità, della ricerca, della progettazione e gestione del settore biologico, Giuseppe Mele (esperto di biologico ALSIA), Michele Monetta (presidente Consorzio produttori biologici lucani), Michele Cappa (funzionario Dipartimento Agricoltura Regione Basilicata), Maria Luisa Forenza (regista naturalista).
Le conclusioni sono affidate all'Assessore all'Agricoltura della Regione Basilicata Avv. Rosa Mastrosimone.
Non mancheranno inoltre le testimonianze delle strutture di certificazione del biologico e delle associazioni di categoria che con i produttori agricoli che concretamente direttamente o indirettamente hanno partecipato alla riuscita di una lunga esperienza che segna la crescita socio-economica e culturale del biologico in Basilicata.
La condivisione dei risultati e degli orientamenti che scaturiranno dall'incontro saranno di stimolo per le nuove proposte operative che dovranno caratterizzare il futuro del sistema biologico regionale.,