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GAL Marghine

Logo GAL Marghine

GAL Marghine
indirizzo: Corso Umberto I, 186
città: Macomer (NU) cap: 08015
tel: 0785/42149 fax: 0785/42149
sito: www.galmarghine.it
email: info@galmarghine.it
contatto: Annalisa Motzo (presidente GAL)

 
 
 

Il Gruppo di Azione Locale

Il GAL, costituito nel 2009, è una Fondazione di partecipazione, ha l'obiettivo di valorizzare la crescita economica, sociale e culturale delle comunità della regione storica Marghine, mediante risorse specifiche locali ed in particolare delle zone rurali, attraverso un piano di sviluppo locale con una strategia territoriale condivisa.
La struttura decisionale del GAL è così articolata: Assemblea di indirizzo (161 membri, di cui 148 privati), Consiglio di Amministrazione (7 membri di cui 5 privati), Presidente, Collegio dei Sindaci Revisori e il Comitato di indirizzo tecnico-scientifico.

Il territorio

cartina del gal

Regione Sardegna
Popolazione 23.600 ab.
Superficie 534,25 km2
Densità 44 ab./km2
Province interessate Nuoro

Comuni Birori, Bolotana, Borore, Bortigali, Dualchi, Lei, Macomer, Noragugume, Silanus, Sindia.
 
L'area di intervento del GAL comprende 10 comuni della parte centro-occidentale della provincia di Nuoro, per una estensione complessiva pari a 534 Kmq. La catena del Marghine, costituisce uno dei tratti di rilievo più marcati della Sardegna, e delimita nella direzione nord-ovest il settore settentrionale dell'isola. La catena, che presenta una morfologia assai differente nei diversi settori, si sviluppa con una serie imponente di rilievi con direzione SW-NE, caratterizzati da versanti ripidi sul lato meridionale e pendenze più morbide sul lato settentrionale.

 
 

Specificità

● presenza di aree protette: Siti di Interesse Comunitario (Catena del Marghine edel Goceano), Zone di Protezione Speciale (Piana di Semestene, Bonorva, Macomer e Bortigali e Altopiano di Campeda).

 

Il Piano di Sviluppo Locale

Il PSL si propone di aumentare i servizi al territorio rurale (servizi alla persona e servizi alle imprese), attraverso l'adozione di modelli innovativi, capaci di coniugare la produttività delle imprese con la dimensione sociale, ponendo in coerenza con il mercato del lavoro anche le aree del disagio e delle disabilità.
Le principali linee di intervento sono:
● rafforzare l'economia locale nei settori agricoltura, artigianato, turismo, servizi ecommercio;
● migliorare l'offerta e l'utilizzo di servizi essenziali alla popolazione e al sistemaproduttivo anche attraverso la maggiore utilizzazione delle TIC.

 

La Cooperazione

Attraverso i progetti di cooperazione interterritoriale si vuole costituire una rete di produttori agroalimentari e artigianali, in grado di attivare azioni comuni finalizzate, ad esempio, all'individuazione e allestimento di idonei spazi di vendita o alla organizzazione di alcuni servizi comuni. Inoltre, si vuole tutelare e diffondere la cultura rurale radicata nel territorio attraverso il trasferimento di competenze e conoscenze. La cooperazione transnazionale mira, invece, allo sviluppo di un turismo "dell'esperienza" basato sulla conoscenza, l'interazione, il confronto e l'esplorazione.