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GAL L'altra Romagna

Logo GAL L'altra Romagna

GAL L'Altra Romagna
Indirizzo: Viale Roma, 24
Città: Sarsina (FC) cap: 47027
tel: 0547/698301 fax: 0547/698345
sito: www.altraromagna.net
email: info@altraromagna.net
contatto: Dr. Bruno Biserni (presidente GAL)

 
 
 

Il Gruppo di Azione Locale

Il GAL, costituito nel 1992 come Società a responsabilità limitata, diviene Società consortile a responsabilità limitata nel 2004.
La base sociale è attualmente composta da 16 soci, portatori di interessi collettivi e privati, in rappresentanza delle principali componenti istituzionali, economiche e sociali del territorio. Il GAL ha partecipato anche alle Programmazioni Leader II e Leader+.
La struttura decisionale del GAL è così articolata: assemblea dei soci; consiglio di amministrazione, composto da 14 membri; collegio dei sindaci revisori, composto da tre membri.

Il territorio

cartina del gal

Regione Emilia Romagna
Popolazione 188.453 ab.
Superficie 2.452,5 km2
Densità 77 ab./km2
Province interessate Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini
Comuni Bagno di Romagna, Borghi, Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Civitella di Romagna, Coriano, Dovadola, Faenza, Galeata, Gemmano, Meldola, Mercato Saraceno, Modigliana, Mondaino, Monte Colombo, Montefiore Conca, Montegridolfo, Montescudo, Poggio Berni, Portico e San Benedetto, Predappio, Premilcuore, Riolo Terme, Rocca San Casciano, Roncofreddo, Saludecio, Santa Sofia, Sarsina, Sogliano al Rubicone, Torriana, Tredozio, Verghereto, Verucchio.
 
L'area di intervento del GAL risulta geograficamente omogenea dal punto di vista socioeconomico e ambientale. Si estende, infatti, dal crinale appenninico ravennate, che unisce l'estremo territorio a Sud-Ovest della Provincia di Ravenna, al crinale appenninico riminese a Sud-Est. La risorsa fondamentale dell'area è quella dell'ambiente e del patrimonio naturale, ma anche del patrimonio storico-culturale, artigianale ed enogastronomico.

 
 

Specificità

● presenza di aree protette (Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falteronae di Campigna; Parco Regionale Vena del Gesso);
● sistemi paesaggistici di notevole interesse, ambienti con essenze mediterranee efauna selvatica, affioramenti gessosi di interesse geologico e naturalistico;
● vasto patrimonio storico, culturale e architettonico;
● numerose produzioni agroalimentari tipiche.

 

Il Piano di Sviluppo Locale

Il PSL si propone di potenziare il valore del territorio attraverso il distretto rurale delle biodiversità.
Le principali linee di intervento sono:
● il sostegno alla qualità delle produzioni regionali, attraverso una maggiore distintivitàe il rafforzamento del legame con il territorio;
● il mantenimento e l'ampliamento dell'occupazione grazie al consolidamento dell'imprenditorialità esistente e allo sviluppo di nuove imprenditorialità;
● la diversificazione delle attività economiche;
● il rafforzamento dell'identità dei territori rurali e l'incremento della loro capacitàattrattiva.

 

La Cooperazione

Con la cooperazione si intendono affrontare e rafforzare le tematiche legate alla valorizzazione di antichi percorsi, risorse ambientali e culturali estinte o in via di estinzione, attraverso le quali ricostruire e ripercorrere, in un quadro comune, la storia degli insediamenti e delle popolazioni che hanno abitato i territori partner nei secoli. Altro ambito di cooperazione è riconducibile alla valorizzazione della biodiversità di prodotto.