GAL Polesine Adige
Indirizzo: P.zza Garibaldi, 6
Città: Rovigo (RO) cap: 45100
tel: 0425/090371 fax: 0425/460356
sito: www.galadige.it
email: adige@galadige.it
contatto: Dr. Alberto Faccioli (presidente GAL)
Il GAL, costituito nel 2008, è un'Associazione senza scopo di lucro, la base sociale è attualmente composta da 24 soci, portatori di interessi collettivi, in rappresentanza delle principali componenti istituzionali, economiche e sociali del territorio.
La struttura decisionale del GAL è così articolata:
assemblea dei soci (10 pubblici e 14 privati); consiglio di amministrazione composto da 9 membri (3 per la parte pubblica e 6 per quella privata); revisore dei conti.
La struttura tecnica del GAL è composta da:
coordinatore, segrateria e amministrazione, cooperazione e animazione.
Regione Veneto
Popolazione 59.680 ab.
Superficie 386,3 km2
Densità 155 ab./ km2
Province interessate Rovigo
Comuni Arqua' Polesine, Badia Polesine, Canda, Castelguglielmo, Ceregnano, Costa Di Rovigo, Fratta Polesine, Giacciano con Baruchella, Lendinara, Lusia, Pettorazza Grimani, Rovigo, San Bellino, San Martino di Venezze, Villadose, Villamarzana, Villanova del Ghebbo.
L'area di intervento del GAL presenta dei caratteri di omogeneità territoriale e di continuità, che hanno nel fiume Adige, fiume che caratterizza il Nord Est e che ha influenzato da sempre il territorio, l'elemento di collegamento principale. Tutto il territorio è permeato - con andamento Ovest-Est - da numerosi corsi d'acqua di cui alcuni molto importanti per il territorio nazionale e Veneto: Adige, Canal Bianco, Adigetto, Ceresolo.
Il PSL si propone di migliorare la qualità della vita nelle zone rurali e promuovere la diversificazione delle attività economiche, oltre che accrescere la competitività del settore agricolo coinvolto nelle filiere locali dei prodotti tipici.
Le principali linee di intervento sono:
● incentivare le attività e i servizi turistici nelle aree rurali;
● promuovere la produzione e l'utilizzo di energia da fonte rinnovabile di produzione locale.
Attraverso il confronto/incontro di territori con caratteristiche comuni si mira a individuare metodologie per la messa in rete delle attività rurali e turistiche (agriturismo, fattorie didattiche, punti vendita, ecc.) attraverso il sistema della mobilità lenta, supportando, in questo modo, lo sviluppo di un turismo sostenibile. Altro ambito di cooperazione riguarda attività formative congiunte rivolte ai giovani e finalizzate all'impiego e la salvaguardia delle tradizioni locali.