È proprio il destino di Leader quello di correre sull'ottovolante degli elogi e delle critiche con dislivelli e pendenze da vertigini. In questa chiave forse possono essere letti i contrastanti segnali provenienti da Bruxelles in questo gelido autunno/inverno 2010.
Per primo è arrivato l'atteso rapporto finale dell'audit svolto dalla Corte dei Conti Europea su Leader +. Secondo le sue conclusioni, decisamente critiche, I GAL: hanno finanziato progetti senza tenere conto dell'efficienza; non si sono focalizzati sulla realizzazione degli obiettivi delle proprie strategie locali; hanno attuato l'approccio Leader secondo modalità che limitano il potenziale valore aggiunto, riuscendo solo in pochi casi a dimostrare l'innovazione e la multisettorialità. (continua)
(L'articolo è pubblicato nel secondo numero del Report "Approccio Leader".)