Dal 21 al 25 ottobre si è tenuta a Torino l'ottava edizione del Salone Internazionale del Gusto.
In questa occasione la TF Leader ha collaborato all'organizzazione di iniziative per la presentazione di alcuni progetti Leader e realizzato delle interviste ai rappresentanti dei GAL presenti al Salone. L'obiettivo, era approfondire le modalità di lavoro dei GAL nel settore dell'enogastronomia.
Le interviste realizzate mettono in risalto come la valorizzazione del patrimonio enogastronomico locale possa essere il motore di una strategia di sviluppo per le aree rurali marginali. Le persone intervistate sono:
· Simona Salomone, direttore tecnico del GAL Giarolo Leader che opera nella Provincia di Alessandria;
· Luca D'Errico, presidente del GAL Daunofantino attivo nella Provincia di Foggia;
· Tiziano Teti, presidente del GAL Maiella Verde che opera nella Provincia di Chieti;
· Patrizia Di Fazio, rappresentante della Comunità Montana Castelli Romani e Monti Prenestini.
Inoltre, riguardo alla valorizzazione del patrimonio enogastronomico locale, è risultata strategica la collaborazione tra i GAL e la Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus: progetto principale di quest'ultima, dal punto di vista economico e organizzativo, sono i Presìdi. Nati per tutelare i piccoli produttori e per salvaguardare i prodotti artigianali di qualità, sono oggi più di 330 in 53 Paesi, di cui 193 solo in Italia. Di questi, almeno 11 (se non di più) sono sostenuti direttamante dai GAL:
· Salsicciotto frentano, GAL Maiella Verde (Abruzzo);
· Oliva infornata di Ferrandina, GAL Le Macine (Basilicata);
· Pezzente della montagna materana, GAL Le Macine (Basilicata);
· Casizolu, GAL Montiferru Barigadu Sinis (Sardegna);
· Fiore sardo dei pastori, GAL Barbagie e Mandrolisai (Sardegna);
· Razza sardo modicana, GAL Montiferru Barigadu Sinis (Sardegna);
· Biroldo della Garfagnana, GAL della Garfagnana (Toscana);
· Graukase della Valle Aurina, Leader Plus (Trentino Alto Adige);
· Razza grigio alpina, Leader Plus (Trentino Alto Adige);
· Sedano nero di Trevi, GAL Valle Umbra e Sibillini (Umbria);
· Roveja di Civita di Cascia, GAL Valle Umbra e Sibillini (Umbria).