Due giorni di incontri per spiegare cosa sta accadendo nel mondo dell'alimentazione, come sta cambiando il nostro modo di mangiare, in che maniera il cibo incide sullo nostra salute e qual è il ruolo dell'Unione europea, in questo contesto.
Questi gli obbiettivi della Conferenza internazionale sull'alimentazione, organizzata dal Consiglio economico, sociale e ambientale e dal Comitato economico sociale europeo in programma il 13 e il 14 novembre. Speaker provenienti da tutta Europa, protagonisti del mondo rurale coinvolti nei programmi alimentari mondiali e attori appartenenti alle organizzazioni agricole si sono dati appuntamento a Parigi per discutere i delicati temi legati alla questione alimentare mondiale.
Michel Barnier, ministro francese dell'Agricoltura e della pesca, ha aperto la conferenza i cui lavori sono proseguiti attraverso due sessioni: "Alimentazione e produzione agricola: una crisi mondiale" e "Come garantire l'accesso ad un'alimentazione sufficiente e di qualità?
Nella prima giornata, sono stati presi in esame i molteplici aspetti dell'alimentazione che si traducono in un'equazione difficile da risolvere: da un lato, il maggior fabbisogno di cibo, in termini qualitativi e quantitativi, conseguenza dell'incremento demografico, dell'evoluzione dei comportamenti alimentari e dei nuovi requisiti sanitari; dall'altro i vincoli che pesano sulla produzione, direttamente collegati alla questione energetica, ai cambiamenti climatici e alla gestione delle risorse idriche e ambientali.
I temi discussi nella seconda giornata di lavoro hanno riguardato i metodi di produzione, i regolamenti internazionali,l' equilibrio globale, la sicurezza alimentare e il ruolo dell'Unione Europea. Ha concluso la conferenza Rama Yade, segretario di Stato francese ai Diritti umani.