Le parole conoscenza, innovazione e servizicontinuano ad essere utilizzate, evidenziate, approfondite dalle politiche, dalla ricerca, dalla società civile.
Sono parole, ma soprattutto idee, sulla cui efficacia molti concordano, che vengono evocate come soluzione di tanti problemi, ma che fanno fatica a diventare fatti ricorrenti e prassi consolidate.
In effetti, poche altre idee mutano e si evolvono come queste e, quando si è finalmente riusciti a imbrigliarle in interventi, strutture e progetti, è necessario ripartire da capo per adeguarle a nuove esigenze, a nuovi strumenti, a nuovi paradigmi di sviluppo.
Quella che stiamo vivendo è proprio una fase di ripensamento globale: le strutture pubbliche e private che producono nuova conoscenza e quelle che erogano servizi per le imprese e i territori rurali sembrano non rispondere pienamente alle attuali esigenze di cambiamento.
Ma quale direzione intraprendere?
Il ciclo di seminari, che si svolgeranno nel corso di tutto l'anno, ha l'obiettivo di focalizzare l'attenzione su alcuni degli aspetti nodali della produzione di innovazione e della relazione fra questa e l'agricoltura e di proporre, mediante l'analisi di casi emblematici e di esperienze concrete, alcuni nuovi percorsi di lavoro a funzionari pubblici, tecnici e ricercatori.
Segreteria organizzativa: Alessia Fantini, Maria Giglio, Mario Cariello.