Il dibatito sulla riforma delle politiche europee per il dopo 2013 è in pieno svolgimento, con un Parlamento Europeo e una Commissione rinnovati nella composizione e nelle funzioni. La consultazione sulla PAC invita anche a una attenta riflessione sul futuro dei territori rurali. La politica di sviluppo rurale, secondo pilastro della PAC, ha rappresentato la novità più interessante degli ultimi dieci anni. Essa ha contribuito all'ammodernamento delle imprese, al sostegno della loro multifunzionalità e al miglioramento della qualità della vita delle aree rurali, anche attraverso la diversificazione produttiva dell'impresa agricola e del territorio.La rinnovata PAC dovrà concorrere, insieme alle altre politiche strutturali, a perseguire anche obiettivi di coesione territoriale attraverso metodologie di governance coinvolgenti le istituzioni e i portatori di interessi a livello locale.