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GAL Delta del Po

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Il turismo religioso nei territori dei Gal

Il Gal Polesine Delta Po ha organizzato un incontro presso l'ostello Canalbianco di Arquà Polesine, tra i quattordici Gal del Veneto ed il Gal Soprip, che opera nelle province di Parma e Piacenza, e che è capofila di un progetto di cooperazione transnazionale "I Cammini d'Europa: Rete europea di storia, cultura e turismo". Il progetto di valorizzazione dei cammini religiosi, è stato avviato da diversi anni con le precedenti programmazioni Leader, ed ha visto anche la recente adesione della Regione del Veneto, al fine di valorizzare questo segmento turistico ed inserirlo nel circuito dei grandi cammini della fede che movimentano un numero consistente di turisti-pellegrini. L'obiettivo è di sviluppare una rete di partenariato internazionale nella quale condividere una strategia integrata di promo-commercializzazione turistica dei territori rurali attraversati dai Cammini di Santiago di Compostela in Spagna e dalle Vie Francigene collegate a Roma, oltre che dagli itinerari minori ad essi riconducibili. Il turismo religioso muove ogni anno circa 14 milioni di persone e coloro che oggi ripercorrono la Via Francigena, magari a piedi, con il ritmo lento e naturale del viandante, possono scoprire itinerari spesso "minori" ma ricchi di storia e di tradizioni come ve ne sono numerosi nella nostra regione. Anche i Gal del Veneto potranno quindi aderire a questa iniziativa, che coinvolge decine di territori rurali e Gal europei e che proseguirà fino al 2013, permettendo di dedicare una speciale attenzione a chi predilige un turismo lento ed itinerante, mosso dalla "motivazione" religiosa, di fede, in tutte le sue espressioni e modalità, promuovendo anche la sensibilizzazione delle popolazioni locali, che devono raccogliere e offrire servizi ai pellegrini. Oltre che ad incrementare la capacità competitiva e le opportunità di sviluppo dei territori rurali attraversati dalle Vie Francigene e dai Cammini di Santiago, il  partenariato dei Gal europei si propone di innovare e qualificare i contenuti di servizio della rete degli itinerari religiosi, promuovendo e commercializzando i prodotti turistici a  marchio "Cammini d'Europa" in stretta sinergia con le peculiarità locali: enogastronomia, cultura e tradizioni locali.

 
 

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