Contenuto della pagina
Fertilità del suolo (BCAA 6)
Mantenere i livelli di sostanza organica del suolo mediante pratiche adeguate, compreso il divieto di bruciare le stoppie, se non per motivi di salute delle piante.
A chi si applica
La Norma si applica a tutte le superfici a seminativo aziendali.
Impegni a carico dell'azienda
- non bruciare stoppie e paglie sui seminativi;
- in caso di bruciatura autorizzata, eseguire operazioni alternative per mantenere il livello di sostanza organica nel suolo, ad esempio il sovescio, la letamazione o altri interventi di fertilizzazione organica da realizzarsi entro l'anno successivo a quello di fruizione della deroga.
Esclusioni o deroghe
La bruciatura è ammessa:
- per le superfici a riso, salvo diversa prescrizione della competente autorità di gestione nelle Zone di Protezione Speciale (ZPS) e nelle Zone Speciali di Conservazione (ZSC);
- per interventi connessi ad emergenze fitosanitarie, salvo diversa prescrizione della competente autorità di gestione nelle Zone di Protezione Speciale (ZPS) e nelle Zone Speciali di Conservazione (ZSC);
- in caso di specifiche norme regionali sulla bruciatura delle stoppie e paglie.
Criticità
La pratica di bruciatura delle stoppie era tradizionalmente utilizzata nelle aree dell'Italia centro-meridionale allo scopo di limitare la diffusione delle infestanti. È per questo che ancora oggi, dopo 12 anni di applicazione del divieto, vengono ancora rilevate infrazioni rispetto a questa Norma.
Intervento delle Regioni o delle Province autonome
Le Regioni e le Province autonome specificano con propri provvedimenti, in base alle condizioni del suolo, al clima, ai sistemi aziendali esistenti:
- l'eventuale intervallo temporale dell'impegno;
- in caso di deroga e quindi di autorizzazione alla bruciatura, gli impegni alternativi previsti per il mantenimento della fertilità del suolo.