Negli ultimi decenni il concetto di produzione forestale si è progressivamente allargato includendo tutti i prodotti forniti dal bosco. Tra quelli non legnosi si considerano funghi epigei (funghi) ed ipogei (tartufi), semi e frutti commestibili di specie erbacee e arboree forestali, erbe aromatiche, miele, oli essenziali, resine, sughero e altre sostanze e prodotti con svariati impieghi. Un interesse crescente è rivolto ai prodotti forestali non legnosi per il contributo che possono offrire al raggiungimento di importanti obiettivi economici, sociali e ambientali (legati, ad esempio, alla conservazione della diversità biologica e culturale locale). L'utilizzo di tali prodotti deve essere condotto in modo sostenibile e nel rispetto della multifunzionalità degli ecosistemi forestali.
Cosa è oggi necessario per poter valorizzare, in modo sostenibile e nel rispetto della multifunzionalità degli ecosistemi forestali, le produzioni non legnose nazionali sviluppando mercati aperti e concorrenziali?