L'Intergovernmental Panel on Climate Change (Ipcc), ribadisce come l'impatto dei cambiamenti climatici sulle foreste italiane si stia traducendo in una riduzione dei tassi di crescita e della produttività, con cambiamenti nella composizione delle specie presenti e shift altitudinali e latitudinali (tendenzialmente verso nord-est) degli habitat forestali, con conseguente perdita locale di biodiversità. Inoltre, a causa dell'aumento della temperatura media e della siccità estiva, si registra un aumento del rischio di incendio e di danni da insetti e patogeni, con conseguente alterazione del ciclo dell'acqua e del carbonio. Queste alterazioni sono tali da mettere a rischio il patrimonio forestale italiano, compromettendone la funzionalità e i servizi ecosistemici che esso offre e sono destinate ad aumentare in risposta anche agli scenari climatici futuri.
In questo scenario quale deve essere il ruolo della gestione forestale e delle sue filiere per la tutela e valorizzazione sostenibile dei boschi italiani?