Il pacchetto legislativo che governerà la programmazione dell'Unione europea 2014-2020 presenta aspetti di notevole complessità e innovazioni sostanziali che richiedono un approccio nuovo nella fase di attuazione. Appare evidente che i modelli organizzativi in atto debbano essere significativamente adeguati al nuovo contesto normativo e programmatico. La forte propensione al risultato, che la nuova regolamentazione si prefigge, impone agli attori che sono chiamati, a vario titolo, ad implementarne l'attuazione, di rendere i processi di lavoro efficaci ed efficienti e le risorse umane flessibili e capaci di apprendere e di innovare.
Allo stesso modo, le indicazioni strategiche per la programmazioni provenienti da Bruxelles nonché i documenti programmatici in fase di elaborazione a livello nazionale impongono un rinnovato approccio ed una rafforzata attenzione sulle metodologie da adottare per una efficace gestione dei programmi cofinanziati dai fondi Ue.
Occorre, pertanto, migliorare la qualità organizzativa e gestionale delle PA. perché le loro performance incidono in maniera determinante sulla capacità competitiva del sistema Paese.
Significativa, in tal senso, è l'esperienza maturata dall'Area Generale di Coordinamento Sviluppo Attività Settore Primario della Regione Campania che, sin dal 2005, si è adoperata per facilitare i propri processi di sviluppo organizzativo e migliorare in maniera significativa la qualità della propria azione amministrativa, attraverso la sperimentazione e successiva adozione di strumenti TQM in relazione alla gestione di programmi complessi, del POR 2000-2006 prima e del PSR 2007-2013 poi.
Più di recente, inoltre, sul tema della qualità dei sistemi di gestione, il Mipaaf ha avviato un specifica azione della Rete Rurale Nazionale mirata a definire con tutte le Amministrazioni impegnate nella gestione dei PSR uno standard di riferimento, incardinato nell'ambito dei sistemi di qualità UNI EN ISO, al quale le stesse potranno conformarsi per innalzare il livello di efficienza ed efficacia di attuazione dei programmi.
Obiettivo è quello di valutare le implicazioni organizzativo-gestionali derivanti dal nuovo pacchetto regolamentare e dalle indicazioni di programmazione per il 2014-2020 nonché di avviare azioni strutturate di confronto tra organizzazioni chiamate a gestire il nuovo ciclo di programmazione pubblica al fine di identificare soluzioni macro-organizzative e di processo funzionali ad aumentare l'efficacia della governance.