Uomini e piani
'ovvero di crescita e finanziamenti'
 
Psl, Pisl, Piar, Pisu, Gac, DR... (piani di sviluppo locale, programmi integrati, piani per lo sviluppo delle aree rurali, piani di sviluppo urbano, piani per le aree costiere, distretti rurali...). Le sigle dello sviluppo sperato. Le vie che hanno condotto fiumare di denari nelle aree della Calabria negli ultimi anni. Ma è risolta l'aridità delle nostre terre? Servono i soldi pubblici per generare la crescita? E che distanza c'è fra gli strumenti tecnici e la gente?

Il caso delle Serre Calabresi e dell'Alta Locride
Il tema è quanto mai attuale. In un periodo di crisi economica acuta, ci si deve interrogare non solo sulla quantità del finanziamento pubblico, ma soprattutto sull'efficacia delle risorse che vengono impiegate per indurre la crescita. Il problema riguarda, quindi, le modalità di erogazione, la volontà di interazione fra enti pubblici e imprese private, l'esigenza di operare in base a piani e programmi condivisi, di evitare sovrapposizioni fra gli strumenti di programmazione, la capacità di verifica dei risultati in corso d'opera, in modo da correggere il tiro durante il periodo di attuazione. Ma riguarda anche la competenza degli operatori, in termini di soggetti istituzionali adeguati e di esperti specializzati, di formazione tecnica e di partecipazione continua delle comunità locali.
Il Gal Serre Calabresi - Alta Locride si è incamminato sulla strada della riflessione sul tema, in modo da comprendere la consistenza del fenomeno nell'ambito territoriale di riferimento, individuare soluzioni, procedere con l'attuazione del piano di sviluppo locale nei modi più corretti ed efficaci.
Se ne parla in una tavola rotonda giorno 18 dicembre, a Chiaravalle, alle ore 12,00, nella sede del Gal Serre Calabresi - Alta Locride, insieme ad esperti dell'Università di Roma "La Sapienza", con cui lo stesso Gal ha stretto una collaborazione istituzionale finalizzata all'attuazione delle misure chiave del PSL, e ai sindaci dei Comuni del GAL. (continua)