La Task Force Leader della Rete Rurale Nazionale, in collaborazione con i GAL italiani, ha organizzato un ciclo di study visit nelle aree interessate dai Piani di Sviluppo Locale elaborati con il metodo Leader in questa fase di programmazione delle politiche di sviluppo Rurale. L'obiettivo, oltre a dare visibilità alle esperienze Leader in Italia, è di condividere approcci e visioni tra territori diversi. La prima study visit si svolgerà nel cuore delle Alpi italiane. In Alto Adige, è situato Campo Tures, il comune che ha dichiarato il coraggioso obiettivo di ridurre a zero le emissioni di Co2 dei suoi 5.100 abitanti. Il piano d'azione per raggiungere tale scopo conta numerosi interventi e punta sull'incremento dello sfruttamento delle fonti rinnovabili e sull'efficienza energetica degli edifici. Allo stato attuale sono presenti diversi impianti idroelettrici, fotovoltaici, a biogas e un impianto eolico; per la produzione di energia un'altra fonte disponibile sono i residui provenienti dall'agricoltura e dall'allevamento che vengono valorizzati nell'impianto biogas "Biowatt". Per la produzione di energia termica è in fase di realizzazione la centrale di teleriscaldamento a biomassa che garantirà una copertura di almenno due terzi del fabbisogno di calore del comune e sarà alimentata esclusivamente attraverso biomassa legnosa locale. Altre iniziative per il raggiugimento delle emissioni zero di Co2 sono nel campo dell'efficienza energetica nell'edilizia che mira attraverso attività di consulenza al risanamento energetico di 50 edifici privati.
Il GAL Valli di Tures e Aurina comprende un'area di 5 comuni con 15.000 abitanti. Il progetto è nato durante la programmazione di Leader+ in Val Venosta: furono realizzati 7 studi di fattibilità per centrali di biomassa per il rifornimento energetico di interi paesi. In 5 casi questi studi hanno dato esito positivo e sono stati realizzati altrettanti impianti tuttora funzionanti. In pratica gli abitanti di questi comuni hanno dismesso i vecchi impianti e si sono allacciati a queste reti comunali di energia rinnovabile.
Questa esperienza può essere considerata una buona pratica per lo sviluppo delle zone rurali perché:
· risponde a requisiti di "efficacia", "sostenibilità" e "trasferibilità";
· contribuisce in maniera significativa al conseguimento degli obiettivi prefissati nell'ambito del PSL;
· è innovativa;
Pur essendo aperte a tutti gli interessati, le study visit prevedono al massimo 15 partecipanti. La Task Force Leader utilizzerà un criterio di selezione che privilegerà il numero di GAL aderenti.
In auto
In automobile potete raggiungere l'area Valle di Tures e Aurina attraverso l'autostrada del Brennero (A22). All'uscita di Bressanone prendete la Val Pusteria per Brunico e San Candido. Poco prima di Brunico (subito dopo aver attraversato il fiume Rienza) prendete a destra in direzione Brunico Ovest. Subito dopo l'uscita girate a sinistra per il sottopassaggio in direzione Brunico. Alla rotatoria girare a sinistra in direzione Valli di Tures e Aurina, ovvero Falzes. Dopo circa 1 km girate a destra ed attraversate l'Aurino (non il primo ponte in legno, ma il secondo) proseguite per la circonvallazione nord di Brunico fino al semaforo. Quindi girate a sinistra nelle Valli di Tures e Aurina rimanendo sempre sulla strada principale.
In treno/ In pullman
In treno le stazioni ferroviarie offrono diverse fermate in quanto la vallata è attraversata dalla linea Lienz - Fortezza. Dalla stazione è poi possibile raggiungere i vari luoghi del comprensorio tramite un servizio di pullman locali della SAD.
In aereo
Gli aeroporti più vicini sono quelli di Venezia, Verona, Bolzano, Innsbruck e Monaco di Baviera.
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Leonardo Masani e Marta Striano
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