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Position paper della Commissione

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Il quadro del dialogo tra i servizi della Commissione e l'Italia per la preparazione dell'accordo di partenariato e dei Programmi 2014-2020

La Commissione europea ha recentemente reso disponibile il Position paper che rappresenterà la base del negoziato con l'Italia per la predisposizione dell'Accordo di Partenariato e dei Programmi cofinanziati dai Fondi QSC.
Il documento illustra le principali sfide che dovranno essere affrontate dall'Italia e contiene già primi elementi di orientamento su alcuni aspetti di rilievo strategico ed organizzativo.


In particolare, la Commissione invita le autorità nazionali ad intraprendere strategie capaci di affrontare le sfide comuni, tenendo conto dei vincoli di bilancio ma incoraggiando l'attivazione di politiche volte a rilanciare il percorso di crescita sostenibile. In tal senso, sono individuate specifiche criticità sulle quali è necessario intervenire:

·      in primo luogo, occorre migliorare l'ambiente competitivo, ossia creare le condizioni per un favorevole sviluppo delle attività economiche. Da questo punto di vista, la Commissione sottolinea come l'Italia si collochi in posizioni di retroguardia per quanto riguarda la facilità "fare impresa". La capacità istituzionale ed amministrativa dell'Italia rappresentano elementi di debolezza che occorre rimuovere al fine di garantire una più efficace implementazione degli strumenti cofinanziati dall'UE;

·      occorre inoltre sviluppare un sistema di infrastrutture più efficiente e, complementarmente, assicurare una gestione più sostenibile delle risorse naturali;

·      una delle più evidenti difficoltà che l'Italia (e non solo) deve affrontare riguarda l'allargamento della base occupazionale e l'inclusione sociale, nonché il miglioramento della qualità del capitale umano. Una particolare attenzione dovrà essere rivolta ai giovani ed alle donne, la cui partecipazione al mercato del lavoro si mantiene ancora su valori molto bassi;

·      infine, è necessario sostenere un miglioramento della qualità, dell'efficienza e dell'efficacia della pubblica amministrazione, su cui la Commissione si sofferma in più parti del documento.
 
Naturalmente alcune questioni non possono essere oggetto di interesse nell'ambito dell'Accordo di partenariato (pensiamo, ad esempio, ai tempi del sistema giudiziario). Ma su altre occorre agire con particolare attenzione, sopratutto riguardo alla riduzione del carico amministrativo che grava sulle attività economiche (e, riguardo agli strumenti di sostegno, sui meccanismi procedurali necessari per accedere alle sovvenzioni).

Nel complesso, la Commissione suggerisce di concentrare i programmi su poche priorità, poiché è dimostrato che la concentrazione tematica permette di aumentare l'efficacia degli interventi pubblici.
Per quanto riguarda la struttura di programmazione per il FEASR, nel ricordare che l'Italia può  usufruire di un programma quadro nazionale, la Commissione invita ad implementare un'azione di coordinamento forte e preciso a livello centrale / nazionale (MIPAAF, Rete Rurale e Rete EIP). Occorre inoltre sviluppare meccanismi di controllo più adeguati e adottare strumenti (procedure, sistemi informativi) più efficienti. Sopratutto, occorre prestare maggiore attenzione alla fase di pianificazione e di preparazione delle successive attività gestionali dei Programmi.

Riguardo al CLLD, la Commissione segnala la necessità di migliorare gli strumenti di assistenza tecnica a favore dei partenariati locali. Aspetti che meritano maggiore attenzione sono la capacità amministrativa dei Gal e la trasparenza delle procedure di selezione delle strategie di sviluppo e dei progetti. L'Italia è invitata a presentare il suo approccio prestando particolare cura alle principali sfide, agli obiettivi e alle priorità, al tipo di territori, al ruolo dei gruppi di azione locale ed ai meccanismi di coordinamento. In tale quadro, la Commissione ritiene necessario prevedere l'attivazione del supporto di preparazione per gli attori locali, e sostiene che la percentuale di fondi destinati a LEADER dovrebbe essere ulteriormente rafforzata.


 

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