Diminuisce il numero di incidenti sul lavoro (-9,4% nel 2007, secondo l'ultimo Rapporto Inail) con una riduzione pari al 29% negli ultimi sei anni. Tuttavia resta il problema della prevenzione, particolarmente nelle regioni del Sud dove permane un grave problema infortunistico, legato al ribaltamento dei mezzi agricoli e in parte mascherato dal fenomeno del lavoro nero, che comporta la mancata denuncia di alcuni infortuni. In questo contesto, cresce il compito della vigilanza in materia d'igiene e sicurezza che, nel settore agricolo, spetta soprattutto alle Aziende sanitarie locali (Asl) ed in via residuale alle Direzioni provinciali del lavoro e ai Comandi provinciali dei vigili del fuoco. La nuova normativa sulla sicurezza, il Testo Unico del 9 aprile 2008 n. 81, pone l'obbligo di utilizzare attrezzature di lavoro conformi alle specifiche disposizioni legislative. La prudenza nell'utilizzo delle macchine, tuttavia, non è legata solo alle condizioni delle macchine (macchina "sicura" o "a norma"), ma dipende anche dalla professionalità dell'agricoltore e dalla cultura della prevenzione. L'innovazione tecnologica ha notevolmente migliorato, nel corso degli anni, la sicurezza nell'uso delle macchine, anche se queste espongono tuttora l'operatore a molteplici pericoli, conseguenti sia alle caratteristiche della macchina che all'ambiente in cui si opera (es. eccessiva pendenza del terreno; presenza di terreni argillosi saturi di umidità; sistemazioni idraulico agrarie e idraulico forestali trascurate). Anche l'uomo può essere fonte di incidenti a causa della scarsa manutenzione delle macchine, invecchiamento degli operatori, carente preparazione tecnica.
In alcune Regioni, es. il Veneto, è in programma l'introduzione nelle scuole di una nuova materia, la "sicurezza e prevenzione degli infortuni in agricoltura".
Infine, resta da compiere un notevole sforzo per la prevenzione degli infortuni dei lavoratori extracomunitari. Si tratta di un fenomeno in continua crescita e spesso non adeguatamente riportato nelle statistiche ufficiali. Anche in tale ambito, si registrano iniziative spesso particolarmente innovative da parte delle Asl.