La gestione integrata delle zone costiere nel Mediterraneo, dal locale al regionale: come arrestare la perdita della biodiversità?. Questo il titolo del convegno che si terrà il 18 e 19 dicembre a Nizza nell'ambito della presidenza francese Ue e del processo di Barcellona - Unione per il Mediterraneo -, e nel quadro della "Direttiva europea sulla strategia marina" del giugno 2008. A promuoverlo il ministero francese dell'Energia, dello sviluppo sostenibile e della pianificazione territoriale e il ministero egiziano per gli Affari ambientali e la conservatoria del litorale. L'incontro, che riunisce istituzioni dello Stato, poteri pubblici locali, gestori e operatori del settore e Ong del bacino mediterraneo, affronterà in particolare, attraverso quattro gruppi di lavoro, le questioni cruciali dell'attuazione del Protocollo di gestione integrata delle zone costiere, firmato il 21 gennaio 2008 da 14 delle 22 Parti della convenzione di Barcellona: turismo sostenibile; cambiamento climatico e arretramento dei tratti di costa; lavoro in rete tra attori, governance, finanziamento, approcci transfrontalieri; rete di spazi protetti e continuità ecologica. L'obiettivo è definire orientamenti e azioni concrete per arrestare la perdita della biodiversità mediterranea. Il convegno ha per ambizione quella di cercare soluzioni concrete alle difficoltà incontrate per proporre orientamenti per la definizione di azioni a favore dello sviluppo di iniziative permanenti per fermare la perdita della biodiversità mediterranea. Esso permetterà di affrontare tali temi in favore di un approccio operativo della gestione integrata delle zone costiere del bacino mediterraneo.