1. Contenuto della pagina
  2. Menu principale di navigazione
  3. Menu di sezione
 
Rete Rurale Nazionale
Home Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ENRD Stampa Iscriviti alla newsletter RSS Feed Vai al sito in inglese Twitter Facebook Youtube
RRn
 
Cos'è la RRN
AREE TEMATICHE
ARCHIVI
SERVIZI
 

Contenuto della pagina

Si è conclusa ufficialmente l'ottava edizione del Salone del Gusto 2010 a Torino. La Rete Rurale Nazionale ha partecipato con ben dieci iniziative

logo Salone del gusto

La Rete Rurale Nazionale ha partecipato all'ottava edizione del Salone del Gusto di Torino con ben dieci iniziative fra conferenze stampa e partecipazione con propri relatori agli eventi  e ai workshop in programma. Molte le aree coinvolte ed i temi affrontati: dalla politica di sviluppo rurale, alla  produzione biologica,  ai problemi e prospettive della nuova PAC. Dalla presentazione del sistema di qualità nazionale di produzione integrata, alla creazione di un network di giovani a agricoltori. Ancora, dalla presentazione del concorso nazionale Rural4kids alle esperienze di impresa sociale in agricoltura. In questa pagina è possibile trovare news, documenti e materiale multimediale relativo a questi ed altri eventi.

Le Conferenze:

  1. Conferenza stampa Rural4KIDS e presentazione del volume "Biodiversità. Come parlarne a scuola"
  2. Generazione T: i giovani agricoltori raccontano
  3. Capitali, norme, distribuzione: problemi e prospettive della nuova agricoltura.
  4. "La valorizzazione del patrimonio enogastronomico locale come strategia di sviluppo di aree rurali marginali. I casi della Maiella Verde e del Giarolo".
  5. Presentazione del sistema di qualità nazionale di produzione integrata

 

Conferenza stampa Rural4KIDS e presentazione del volume "Biodiversità. Come parlarne a scuola"
 
22 ottobre, ore 12.00
Sala Incontri - Stand Mipaaf - Padiglione 5
 
Il giorno 22 Ottobre, al Salone del Gusto di Torino (Sala Incontri - Stand Mipaaf - Padiglione 5), la Rete Rurale Nazionale presenta "Rural4kids nel 2010, anno internazionale della diversità biologica e culturale": un progetto ed un concorso dedicati alle  scuole primarie italiane per far scoprire ai bambini come un'agricoltura ben praticata può contribuire alla salvaguardia della biodiversità e delle risorse idriche, alla riduzione dell'inquinamento e degli sprechi energetici.
Il progetto "Rural4kids", conclusa la fase pilota alla fine dell'anno scolastico appena passato, entra in tutta Italia nelle classi del secondo ciclo delle  scuole primarie. Il progetto, incentrato sulle 4 sfide del mondo rurale (valorizzazione delle biodiversità, adeguamento ai cambiamenti climatici, risparmio energetico  e gestione delle risorse idriche) spiegate ai bambini, è finanziato dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, nell'ambito delle attività della Rete Rurale Nazionale (RRN), il programma con cui l'Italia partecipa al progetto della Rete Rurale Europea e con il quale si cerca di mettere a sistema tutte le buone pratiche connesse allo sviluppo rurale.
Nel corso dell'evento è prevista anche la presentazione del quaderno "Biodiversità. Come parlarne a scuola", un volumetto dedicato agli insegnanti, nel quale il tema della biodiversità  viene introdotto, discusso, approfondito e testimoniato, attraverso le schede compilate dalle regioni e province autonome e gli elaborati delle scuole.

Rural4kids nel 2010, anno internazionale della biodiversità

 

Conoscenza, informazione, fino a sollecitare nei ragazzi la consapevolezza e la creatività: sono questi gli obiettivi ambiziosi del progetto rural4kids, che attraverso questo filmato racconta alle nuove generazioni le esternalità positive del nostro Paese. L'enorme ricchezza in termini di produzioni agricole, paesaggi, specie animali e vegetali, ecosistemi, lingue, tradizioni, espressioni artistiche e identità culturali e anche il ruolo positivo che l'agricoltura può avere per garantire la biodiversità dei territori e i beni collettivi, specie se c'è un uso appropriato del suolo e del paesaggio e pratiche agricole corrette da parte degli agricoltori. Sensibilizzare i bambini su queste ricchezze, che tutti abbiamo la responsabilità di salvaguardare, vuol dire anche insegnare loro ad amarle e rispettarle.


 

La Rete Rurale e la "Generazione T" 

Direttamente dal Salone del gusto - Terra Madre, un report sull'intervento della Rete Rurale Nazionale nella conferenza "Generazione T: i giovani agricoltori raccontano", di Venerdì 22 Ottobre 

Un pubblico numeroso ed attento ha partecipato, nella  Sala gialla del Lingotto di Torino, ad una conferenza organizzata da Slow Food ed interamente dedicata ai giovani e al futuro dell'agricoltura, Con Carlo Petrini ad aprire i lavori ed a delinerare i temi della discussione. 

La Rete Rurale Nazionale ha presentato, con un intervento della dott.ssa Elisabetta Savarese del Gruppo di lavoro Giovani, un documento dal titolo "Strumenti per creare un network", una presentazione accurata e sintetica delle ultime iniziative della Rete Rurale indirizzate alla valorizzazione  delle giovani imprese agricole, ed alla creazione di un network di giovani agricoltori. Un intervento che ha permesso ai presenti alla conferenza di focalizzare, tramite una serie di dati in anteprima sull'indagine RRN in corso a figli di conduttori agricoli, una importante  fotografia  sulle potenzialità del ricambio generazionale, e sulle opportunità e sulle difficoltà percepite dai giovani che vogliono investire sull'agricoltura....

 

 

La Rete Rurale al Salone del Gusto sul futuro dell'agricoltura: dal dibattito sui beni pubblici a quello sul  bene comune 

"Capitali, norme, distribuzione: problemi e prospettive della nuova agricoltura", questo il titolo della conferenza svoltasi Sabato 23 Ottobre presso la Sala Gialla del Salone del Gusto-Terra Madre, che ha cercato di interrogarsi su quale debba essere il futuro per una politica agricola più equilibrata, ed alla quale la Rete Rurale Nazionale ha partecipato con un contributo incentrato su una analisi delle esperienze del passato ed una proposta di un Sostegno più equilibrato, più mirato e sostenibile, partendo dalle esperienze positive

 
Camillo Zaccarini Bonelli, per la Rete Rurale Nazionale, ha messo in luce come gli obiettivi della PAC fissati dal Trattato di Lisbona siano rimasti immutati dal Trattato di Roma, e come sia quindi necessario, oggi, fare tesoro delle esperienze del passato ed avere il coraggio di correggere e migliorare le politiche. Al centro dell'intervento la domanda su quale modello di agricoltura stiamo perseguendo, vale a dire se quello di un' agricoltura produttrice di cibo di qualità o quello di un'agricoltura produttrice di beni e servizi di interesse pubblico. Perché sia il secondo modello ad emergere c'è necessità di ridurre alcuni squilibri e di ripensare alcune politiche. Non sono più tollerabili alcuni squilibri a livello globale, anche fra paesi industrializzati e all'interno dei paesi...

 

 

"La valorizzazione del patrimonio enogastronomico locale come strategia di sviluppo di aree rurali marginali. I casi della Maiella Verde e del Giarolo".
 
23 ottobre, ore 18.00
Sala Incontri - Stand Mipaaf - Padiglione 5 

La costruzione di percorsi e itinerari enogastronomici costituisce un atout per le aree rurali decentrate, perché gioca principalmente su due livelli: l'utilizzo delle risorse/tradizioni locali e la promozione dei territori. Su questa base, la Rete Rurale Nazionale - Task Force Buone Prassi e Innovazioni organizza un momento di riflessione, confronto e scambio, portando in evidenza le esperienze maturate in due diverse realtà nazionali: il Giarolo, in Piemonte e la Maiella Orientale, in Abruzzo.
Grazie all'iniziativa comunitaria LEADER, finanziata nell'ambito della politica di sviluppo rurale, i due Gruppi di Azione Locale (GAL), attivi da diversi anni, mostrano i risultati ottenuti con il loro lavoro. Microfiliere, qualità, organizzazione territoriale sono le parole chiave su cui hanno costruito la loro strategia. La discussione verrà guidata attraverso la scoperta e la degustazione dei prodotti enogastronomici tradizionali che i GAL hanno utilizzato per il rilancio dei loro territori.


 

Presentazione del sistema di qualità nazionale di produzione integrata

24 ottobre, ore 11.30
Sala Incontri - Stand Mipaaf - Padiglione 5 
 
Durante il seminario verrà presentato il lavoro svolto per l'istituzione del Sistema di qualità nazionale di produzione integrata. Il sistema permetterà di certificare i prodotti agricoli ottenuti mediante la produzione integrata.
La produzione integrata è una tecnica di produzione  volta a ridurre sensibilmente l'uso dei prodotti chimici di sintesi per meglio tutelare la salute pubblica e l'ambiente. Al riguardo si riporta uno stralcio del  D.M 2722 del 17 aprile 2008 che  definisce la produzione integrata come: il sistema di produzione agroalimentare che utilizza tutti i metodi e mezzi produttivi e di difesa dalle avversità delle produzioni agricole, volti a ridurre al minimo l'uso delle sostanze chimiche di sintesi e a razionalizzare la fertilizzazione, nel rispetto dei principi ecologici, economici e tossicologici.
Attualmente la PI viene applicata:

  • nell'omonima misura agro ambientale in seno alle politiche di sviluppo rurale previste dai PSR;
  • negli specifici sistemi di qualità regionali;
  • nei programmi operativi applicati dalle organizzazioni di produttori in seno all'OCM ortofrutta;
  • nei programmi di produzione per l' approvvigionamento  di materia prima da parte degli operatori dell'agroindustria e  della GDO.

La produzione integrata è stata inoltre individuata come norma tecnica di riferimento per l'applicazione di un piano di attuazione che recepisca a livello nazionale la direttiva 2009/128 CE in materia di uso sostenibile dei pesticidi.
Per quanto riguarda il sistema di qualità nazionale, è stato previsto che i produttori devono  attenersi alle tecniche produttive riportate negli specifici  disciplinari regionali armonizzati a livello nazionale dalle Linee guida sia per quanto riguarda la difesa delle piante che per le tecniche agronomiche. Le attività dei produttori vengono sottoposte ad un processo di verifica sistematica da parte di Organismi di controllo accreditati per tale attività e iscritti in un elenco gestito da Mipaaf, Regioni e Province autonome.
Le verifiche vengono effettuate sulla base di piani di controllo regionali  anch'essi armonizzati grazie a linee guida nazionali di riferimento. Alla fine del processo di verifica l'organismo di controllo certificherà le produzioni conformi al disciplinare di produzione che potranno essere poste in commercio come prodotti ottenuti da produzione integrata e distinti grazie ad uno specifico marchio registrato. Proprio in merito al marchio invitiamo i cittadini a partecipare alla scelta del logo tra quelli pubblicati sul sito www.reterurale.it sezione sicurezza e qualità/ produzione integrata.
Nel corso dell'evento verrà presentato il lavoro tecnico svolto sulla base del seguente programma.