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Resoconto del workshop del 24 giugno

La Rete Rurale Nazionale (RRN) lo scorso 24 giugno ha organizzato un Workshop "Monitoraggio e valutazione in itinere dei PSR 2007/2013: servizi e supporti metodologici della Rete Rurale Nazionale a partire dall'analisi delle VAS, dal documento sui baseline indicators e dal DB indicatori territoriali", in cui sono stati presentati strumenti e supporti metodologici per agevolare i processi di valutazione al fine di pianificare meglio gli obiettivi strategici della programmazione nazionale e regionale post 2013.
Durante la prima parte della giornata è stato presentato sia un lavoro di ricognizione realizzato dalla TFT "Monitoraggio e Valutazione" in cui sono stati evidenziati i punti di forza e di debolezza degli indicatori di baseline inseriti nel QCMV e previsti dal Regolamento (CE) n. 1698/2005, e sia il DataBase (DB)sugli indicatori comunali sullo sviluppo rurale che la RRN ha predisposto per le Autorità di Gestione (AdG) dei PSR, per supportare gli operatori regionali durante le attività di programmazione, di monitoraggio e di valutazione. Durante il Workshop è stata illustrata una demo ai rappresentanti delle Regioni e ai valutatori. E' inoltre previsto che lo strumento venga ulteriormente arricchito tramite la collaborazione dell'Istat e delle altre Amministrazioni centrali e regionali fine di integrare il set degli indicatori già presenti nel DB (circa 600). E' possibile accedere al data base attraverso il sito della RRN richiedendo l'accreditamento.
Nella seconda parte della giornata il Gruppo di Lavoro "Ambiente e Condizionalità" della RRN ha presentato i primi risultati dell'analisi di lettura sulle VAS regionali, sulle quattro macro-tematiche: acqua; aria (emissioni/cambiamenti climatici); suolo; biodiversità. Dal dibattito sono emerse alcune criticità, ad esempio è stato sottolineato che le informazioni ambientali sono spesso ottenute in maniera indiretta (fonti aggregate), spesso la risoluzione spaziale dei dati non è mai sufficientemente fine a livello spaziale e/o temporale e spesso non sono aggiornati periodicamente. Tra gli indicatori oggetto dell'analisi è emerso che quelli relativi alle acque sono i più avanzati, mentre quelli relativi alla biodiversità e al gas serra generalmente sono meno rappresentati, così come quelli relativi al suolo. Dalla lettura è emerso, infine, che esiste un significativo gap informativo per gli indicatori di impatto e risultato. Durante il Workshop è stato più volte sottolineata l'esigenza di migliorare il livello di quantificazione degli indicatori, portandoli ad un livello più idoneo cercando di uniformare l'informazione adeguatamente ad uno standard spaziale minimo di rilevazione, e allo stesso tempo identificare le procedure per l'implementazione di un sistema di valutazione basato sugli indicatori agro-ambientali (es. ai fini della condizionalità).
E' stata più volte sottolineata, anche dai rappresentanti delle Regioni e dai valutatori, la necessità di una maggiore collaborazione fra tutti i soggetti, pubblici e privati, che operano sui temi agro-ambientali.