Il "Programma quadro per il settore forestale" (PQSF), proposto dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha ricevuto l'approvazione finale dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano nella seduta del 18 dicembre 2008. È stato redatto nel rispetto delle competenze istituzionali e sulla base degli strumenti di pianificazione regionale esistenti e delle Linee guida definite con il D.lgs n. 227/2001 e in aderenza alla Strategia forestale e al Piano d'Azione per le foreste dell'Ue.
In via preliminare la proposta di PQSF era stata discussa e approvata in sede tecnica dalle Regioni, nell'incontro del 10 settembre 2008 e dall'Osservatorio Nazionale del Mercato dei Prodotti e dei Servizi forestali nell'incontro del 18 settembre 2008 presso il CNEL. Un nuovo documento, arricchito e integrato alla luce di questi due incontri, è stato presentato ufficialmente nell'ambito di uno specifico "forum" di discussione sul sito della Rete Rurale Nazionale. Il forum ha riscosso un importante successo, trovando nei numerosi contributi pervenuti, l'attiva partecipazione e il proficuo confronto con il partenariato economico e sociale che un programma strategico di settore come il PQSF richiede.
Tutti i contributi sono stati valutati e integrati dal Gruppo di lavoro che ha, quindi, trasmesso la proposta definitiva alla Conferenza Stato - Regioni, affinché potesse essere valutata e approvata. In sede di Conferenza Stato - Regioni, nell'ambito degli incontri tecnici e politici che hanno portato all'approvazione finale il PQSF, è stata sottolineata l'importanza del documento nell'attuale contesto normativo nazionale, nonché la necessità di individuare adeguati finanziamenti per la sua attuazione. È stata, inoltre, evidenziata l'efficacia del ruolo svolto nell'ambito del coordinamento interistituzionale sulle tematiche forestali dal Gruppo di lavoro incaricato della redazione del documento.
Il PQSF è teso a definire, rappresentare e condividere i principi di indirizzo internazionale e nazionale in materia forestale, in modo complementare e coordinato alle politiche forestali già definite e attuate dalle amministrazioni regionali. Esso intende, in forma coordinata attuare gli impegni internazionali sottoscritti dal Governo italiano in materia di foreste e, al tempo stesso, costituire un quadro di riferimento strategico, di indirizzo e di coordinamento per il settore forestale nazionale favorendo ogni possibile sinergia tra e con le Amministrazioni competenti, al fine di migliorare l'efficacia e l'efficienza della spesa per il settore nel medio e lungo termine ed essere uno strumento condiviso internamente che rappresenti all'estero la realtà forestale italiana.
Il Programma sottolinea il ruolo delle foreste quale fattore di sviluppo ed elemento di tutela del territorio, individuando nella gestione attiva e sostenibile del patrimonio forestale lo strumento principale per valorizzare le potenzialità del bosco come "risorsa" economica, socio-culturale e ambientale di tutela del territorio e di sviluppo locale.
Il PQSF rappresenta il primo momento di un processo continuo e partecipato che perdurerà anche in futuro, al fine di permettere al settore forestale italiano di reagire in maniera dinamica e coordinata a impegni, richieste e sfide che verranno dall'estero.
Obiettivo Generale:Incentivare la gestione forestale sostenibile al fine di tutelare il territorio, contenere il cambiamento climatico, attivando e rafforzando la filiera forestale dalla sua base produttiva e garantendo, nel lungo termine, la multifunzionalità e la diversità delle risorse forestali.
Obiettivi Prioritari Nazionali
A. SVILUPPARE UNA ECONOMIA FORESTALE EFFICIENTE E INNOVATIVA:
Migliorare la competitività nel lungo periodo del settore forestale, individuando nella componente economica i presupposti per l'uso sostenibile del patrimonio forestale.
B. TUTELARE IL TERRITORIO E L'AMBIENTE:
Mantenere e migliorare la funzione protettiva delle formazioni forestali e difenderle dalle avversità naturali e antropiche. Tutelare la diversità biologica e paesaggistica, l'assorbimento del carbonio, l'integrità e la salute degli ecosistemi forestali.
C. GARANTIRE LE PRESTAZIONI DI INTERESSE PUBBLICO E SOCIALE:
Mantenere e valorizzare la dimensione sociale e culturale delle foreste, trasformando i boschi in uno strumento di sviluppo, coesione sociale e territoriale.
D. FAVORIRE IL COORDINAMENTO E LA COMUNICAZIONE:
Migliorare la cooperazione interistituzionale al fine di coordinare e calibrare gli obiettivi economici, ambientali e socioculturali ai diversi livelli organizzativi e istituzionali, informando anche il pubblico e la società civile.
Per ciascun Obiettivo Prioritario vengono identificate una serie di Azioni Chiave, che troveranno la loro attuazione nella programmazione regionale, sulla base delle caratteristiche territoriali, ecologiche, socio economiche e delle specifiche realtà e priorità locali.
Il perseguimento dei quattro Obiettivi prioritari coinvolge numerosi ambiti di intervento che sono oggetto di programmi settoriali e territoriali sia regionali che nazionali, sia a finanziamento comunitario che a finanziamento nazionale e/o regionale. Gli interventi a favore del settore forestale attualmente previsti nei differenti strumenti di programmazione vigenti sul territorio nazionale (Programmi Forestali Regionali, Programmi di Sviluppo Rurale, ecc), e nuovi da definire, concorrono quindi all'attuazione degli Obiettivi prioritari nazionali: