Si svolgerà a Parma il prossimo primo settembre il II Forum di informazione pubblica sul progetto di Piano di gestione del distretto idrografico del fiume Po. L'appuntamento servirà a illustrare i risultati della fase di consultazione sui contenuti e gli obiettivi dei piani e dei programmi del distretto idrografico del fiume Po. Al processo di consultazione, concluso lo scorso 30 giugno, hanno partecipato i principali stakeholders istituzionali e non del settore con interesse alle politiche di gestione delle risorse idriche. Il principale strumento di attuazione di queste ultime e delle relative misure individuate dalla direttiva 2000/60/CE (DQA - Direttiva Quadro sulle Acque) è rappresentato dal Piano di gestione del distretto.
Anche la Rete Rurale Nazionale ha partecipato ai lavori di predisposizione del progetto di Piano in relazione al contributo dell'agricoltura. Il progetto, approvato dal Comitato Istituzionale dell'Autorità di Bacino nella seduta del 22 luglio 2009, è ora consultabile all'indirizzo web www.adbpo.it insieme alla documentazione relativa.
Considerando il contemporaneo processo di revisione del Piano strategico nazionale (PSN) e dei PSR regionali in seguito dell'Health check della PAC, è importante indicare le misure specifiche del progetto di Piano che intersecano gli obiettivi ambientali dello sviluppo rurale, procedendo per ambiti strategici.
Qualità delle acque e degli ecosistemi acquatici
È necessario evidenziare la realizzazione di fasce tampone/ecosistemi filtro lungo il reticolo naturale ed artificiale di pianura, anche in considerazione dell'inserimento tra le norme BCAA di condizionalità a partire dal 2012.
Nello stesso ambito le misure di riduzione dello scarico di sostanze pericolose e di diminuzione dell'utilizzo dei fitofarmaci mediante promozione di agricoltura integrata e biologica contribuiscono all'efficacia del ruolo ambientale delle attività agricole.
Al riguardo assume un ruolo cruciale la misura prevista di potenziamento dei controlli sull'applicazione dei Codici di buona pratica agricola e dei Programmi di azione nitrati, anche in riferimento alle sinergie tra il Piano di gestione e il Piano strategico nazionale nitrati, in fase di predisposizione da parte del Mipaaf con il supporto della Rete Rurale Nazionale.
Conservazione e riequilibrio ambientale
Oltre alla già citata realizzazione delle fasce tampone, è stata definita la misura relativa all'adeguamento delle pratiche agro-zootecniche.
Cambiamenti climatici
Viene proposta l'estensione dell'applicazione delle misure agroambientali dei PSR, prevedendo ulteriori azioni e/o interventi volti al conseguimento degli obiettivi della Direttiva Quadro sulle Acque.
Infine, nello stesso ambito strategico, viene posto l'accento sulla promozione dei supporti di gestione all'irrigazione, basati su parametri climatici e vegetali, finalizzati alla stima degli effettivi fabbisogni delle colture e definizione dei criteri di irrigazione seguendo le indicazioni UE: quest'ultima misura del progetto di Piano rileva anche l'importanza del ruolo dei sistemi informativi applicati nella gestione integrata delle politiche agricole e delle acque.