Per consentire alle Autorità di gestione di adempiere all'obbligo di monitorare e valutare l'efficacia degli interventi di sviluppo rurale rispetto all'obiettivo strategico di "preservazione e sviluppo dei sistemi agricoli e forestali ad alto valore naturale", la Commissione europea, nell'ambito del Quadro Comune di Monitoraggio e Valutazione per lo Sviluppo Rurale 2007-2013, ha previsto tre indicatori relativi alle aree agricole e forestali ad alto valore naturale (cfr. Reg. CE 1974/2006): indicatore baseline 18, indicatore di risultato 6 e indicatore di impatto 5.
Il calcolo di questi indicatori nei rispettivi Programmi di Sviluppo Rurale ha, tuttavia, comportato per le Autorità di gestione problemi di natura metodologica dovuti, principalmente, alla complessità del concetto da misurare. Ciò si è rivelato particolarmente vero per le aree forestali alle quali, solo recentemente, è stato esteso il concetto di alto valore naturale.
Questa situazione ha spinto la Commissione europea a fornire, nel novembre 2008, una guida metodologica finalizzata a supportare le Autorità di gestione nel processo di revisione degli indicatori sulle aree HNV secondo uno schema comune, sebbene adattabile alle specificità regionali.
Il principio generale che individua le aree agricole ad alto valore naturale (High Nature Value HNV), discusso a partire dai primi anni '90, segue l'idea che determinate attività agricole riescano a garantire elevati livelli di biodiversità. Tre elementi fondamentali caratterizzano queste aree3: bassa intensità di "gestione" (moderato uso di macchinari, e prodotti chimici, pascolamento estensivo, ecc.), presenza di elementi di vegetazione semi-naturale (prati e pascoli falciati o pascolati in
maniera non intensiva, presenza di alberi isolati o in gruppi, siepi, zone umide, habitat particolari), diversità di uso del suolo (mosaico di aree coltivate, seminaturali, bosco-agricolo ecc.).
In questo documento si tracciano le linee metodologiche per la stima delle superfici delle aree forestali HNV a livello nazionale e regionale utilizzando i dati dell'inventario forestale4 nazionale (INFC) per garantire un criterio omogeneo per la raccolta dei dati sul territorio nazionale e la relativa elaborazione, in linea con il livello informativo richiesto a livello comunitario e con quanto specificato nella guida metodologica sopra citata.