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Piano di gestione fiume Po. Resoconto del primo incontro tematico "Agricoltura"

 
Fiume PO

Parma, 14 Aprile 2009

Il clima di incertezza climatica e socio-economica che caratterizza il contesto odierno incide in maniera significativa sulla politica e la programmazione del settore agricolo. Un settore in rapida trasformazione e soggetto, sopratutto in questa fase, alla necessità di conciliare gli obiettivi di competitività con quelli della sostenibilità ambientale.
Questi i temi affrontati il a Parma 14 aprile scorso nel corso del primo incontro tematico dal titolo "Agricoltura". Si tratta del primo di una serie di appuntamenti voluti dall'Autorità di Bacino che hanno lo scopo di promuovere la partecipazione attiva per la realizzazione del Piano di Gestione del distretto idrografico del fiume Po.
All'incontro tematico hanno preso parte, oltre ai rappresentanti della Rete Rurale Nazionale, i principali stakeholders istituzionali e non del settore quali le Regioni del distretto padano (Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna), l'ANCI, l'IBINET-CNR, Università di Bologna, CRPA, Confagricoltura e CIA, ANBI e i principali Consorzi di bonifica.
A fronte delle indicazioni da parte della Fao e dell'Unione europea circa il necessario aumento della produzione agricola, si riscontra a livello nazionale una inadeguatezza della rete dei sistemi di approvvigionamento idrico, determinata sia dalle carenze del quadro conoscitivo, riguardanti in primo luogo il rapporto tra acque superficiali e sotterranee e la disponibilità idriche fluviali, che dalle problematiche connesse alla gestione delle concessioni.
A tale proposito risulta centrale una corretta analisi dei conflitti e delle sinergie in rapporto agli altri usi della risorsa, quali per esempio la produzione di energia idroelettrica, ai vincoli delle zone sottoposte a tutela quali Sic (Siti di importanza comunitaria), Zps (Zone di protezione speciale) e Zvn (Zone vulnerabili ai nitrati) e infine al ruolo dell'agricoltura nella gestione del reticolo irriguo per migliorare gli aspetti qualitativi e quantitativi delle acque.
In merito alle problematiche economiche risulta fondamentale la valutazione del costo delle misure che saranno individuate dal Piano di Gestione del distretto idrografico del Po per le aziende agricole, tenendo conto delle analisi economiche delle trasformazioni irrigue e della possibilità di accedere a strumenti innovativi di gestione come polizze assicurative e mercati dell'acqua.
Le azioni intraprendere sono state individuate, tra le altre, nella condivisione delle banche dati e delle fonti di informazione, nell'integrazione delle politiche di sviluppo rurale e di gestione delle risorse idriche anche alla luce delle nuove sfide conseguenti all'Health check e nella redazione di linee guida per la gestione sostenibile delle acque in agricoltura.