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Forum Forum - Api

Discussione: PUNTI DI VISTA

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Autore Messaggio
Asioli Franco

Domenica 18/04/10 09:53

PUNTI DI VISTA

Leggendo gli interventi dei vari colleghi, sento il bisogno di intervenire sia a titolo personale che dell'ARA che rappresento.
Innanzitutto penso sia giunto il momento di cessare la diatriba sull'antibiotico in quanto la peste americana è si un problema da non sotovalutare, ma non raggiunge le dimensioni di quello varroa.
Pertanto, nel rispetto delle leggi (tenendo conto delle deroghe esistenti) ognuno deve essere libero di agire secondo il proprio credo avendo come fine l'immissione sul mercato di un prodotto che risulti idoneo ai requisiti richiesti.
Passando alla varroa, la recente disposizione del Ministero della salute che vieta l'utilizzo dell'acido ossalico come trattamento terapeutico contro questo acaro ha veramente del grottesco e, se non fosse perchè e veramente in ballo la sopravvivenza delle nostre api, ci sarebbe da mettersi a ridere. Dopo 15 anni o forse anche più che abbiamo usato l'acido ossalico in tutti i modi ed in collaborazione con i servizi veterinari una bella giornata qualcuno al ministero si sveglia e dice basta.
La prima cosa che mi viene in mente è: quale interesse ci cova sotto?
Comunque, tornando all'apicoltura in generale, sarebbe ora che i vari Ministeri (agricoltura, sanità ecc.) SI RENDESSERO CONTO almeno per una volta e senza secondi fini che dovrebbero lavorare in sintonia in quanto le api sono importanti per l'impollinazione (in Emilia Romagna portiamo le api per questo servizio dalla Campania al Trentino) ma, per poter fare ciò, prima dobbiamo salvarle e ci servono mezzi idonei.
E' troppo facile citare continuamente l'importanza dell'ape nelle produzioni agricole ma, se vogliamo continuare a parlarne, bisogna che qualcuno nei posti chiave si rimbocchi le maniche come facciamo noi apicoltori.....
L'apicoltura NON HA BISOGNO di sovvenzioni per coprire le morie, ha bisogno di RICERCA, di PRESIDI SANITARI EFFICACI (quelli attualmente autorizzati non lo sono) di poter lavorare in modo snello (la nostra stagione produttiva dura solo pochi mesi) sempre nel rispetto delle leggi e per fornire al consumatore un prodotto idoneo.
E' ora che le NORMATIVE sull'apicoltura vengano adeguate all'insetto ape che vola e non sta chiuso in una stalla e che il REGOLAMENTO DI POLIZIA VETERINARIA inerente l'apicoltura più che sorpassato venga adeguato ai tempi.
Soprattutto è ora che chi legifera apra gli orizzonti, ascolti anche le basi periferiche che rappresentano una maggioranza (associazioni regionali - cooperative -grossi apicoltori) che NON SI RICONOSCONO nelle associazioni nazionali che di solito vengono convocate ai tavoli.
Passando al progetto Apenet, la speranza di ottenere qualcosa di concreto è molta ma, ... personalmente non mi sembra che tutto sia partito col piede giusto.
E' ben lontana da me l'idea di voler fare polemica ma, l'ARA, la più grossa cooperativa dell'Emilia Romagna dipo il Conapi non è mai stata interpellata in nessun senso ne in riferimento a questo progetto e ad altre iniziative.
Se si vuole raggiungere qualcosa di concreto, certe realtà non si possono ignorare.
Grazie per l'attenzione.
Franco Asioli

VECCHI GIANLUCA

Domenica 18/04/10 14:07

Re: PUNTI DI VISTA

Sono pienamente d'accordo con le cosiderazioni fatte dal sig. Asoli.
Qui tutti parlano e fanno bei discorsi ma, a noi apicoltori, servono FATTI. Non sembra però ci sia la volontà da parte degli organi preposti e da parte della ricerca a fare qualcosa di concreto.
Il quadro complessivo è deprimente per chi si sveglia prima dell'alba e rientra a notte per lavorare con le proprie api, ma non lo è per chi sta dietro una scrivania e conosce l'apicoltura solo come passatempo.
Finanziamenti dati pioggia, blocco dell'ossalico, controlli indiscriminati, mancanza di supporto tecnico, scarsissima efficacia dei prodotti antivarroa attualmente autorizzati, mancanta interpellanza a livello locale di grossi apicoltori sono queste a mio avviso le vere problematiche dell'apicoltura italiana e intanto le API MUOIONO.

Zacchetti Francesca

Venerdì 23/04/10 05:11

Re: PUNTI DI VISTA

premetto che sonon convinta che 'esperienza di campo sia fondamentale ai fini della valutazione dei problemi dell'apicoltura : passiamo ore ed ore con le nostre api e sappiamo cosa accade meglio di chiunque altro, anche se talora ( sempre più spesso) occorrono interpretazione ed oggettivazione scientifiche.
In Lombardia sono stati messi a disposizione un po' di soldini per un progetto di ricerca su varroa e nosema. Sono state interpellate le due associazioni apicoltori principali che ovviamente non hanno trovato un accordo, tutto è stato rinviato, e nel frattempo si sono sollevate tutte le proteste delle associazioni minori ( e speriamo che nessuno si offenda per il minori) per non essere state coinvolte, consultate , etc. Dato che ci conosciamo, tra di noi, credo che la cosa non sorprenda.
Unaapi e Fai hanno espresso il loro disappunto per non essere stati interpellati per Apenet, a seguire l'Ara, qualche protesta sicuramente me la sono persa. E se tutti questi fossero stati coinvolti chissà quanti altri sarebbero saltati fuori in un coro di proteste, non riesco nemmeno più a stare dietro a tutte le associazioni che sono saltate fuori. Dovevano forse dare retta a tutti??? E intanto le api muoiono, come diceva qualcuno.
Mi pare comunque che Apenet sia un progetto dinamico, pertanto se qualcuno vuol essere propositivo credo si possano fare integrazioni come e quando si vuole.
Il fatto stesso che ci sia questo forum ne è una dimostrazione.

Asioli Franco

Domenica 02/05/10 08:41

Re: PUNTI DI VISTA

carissima Francesca
apprezzo la tua risposta, ma mi dispiace tu non abbia recepito il senso del mio intervento soffermandoti solo su apenet che era la parte meno importante.
Siccome si vocifera che alcuni politici leggono gli interventi del forum, la mia speranza è che prima o poi qualcuno si accorga di noi....

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