"Se le nostre regioni non riusciranno a spendere entro il 31 dicembre di quest'anno la somma prevista di 787 milioni di euro di fondi per i piani di sviluppo rurale, una cospicua parte di questo importo, la quota di contributo a carico dell'unione europea pari a 425 milioni di euro, dovra' essere restituita a bruxelles e verra' persa definitivamente", sottolinea la Federunacoma in un comunicato. "le percentuali piu' elevate di impegno dei fondi - afferma il presidente di federunacoma, Massimo Goldoni, sulla base dei risultati di un'indagine enama - sono quelle relative alle indennita' per svantaggi naturali o per agricoltori che operano in zone critiche, o ai pagamenti per il benessere animale o per le pratiche agroambientali, mentre risultano in effetti penalizzati gli investimenti 'di prospettiva' come appunto quelli per l'acquisto di mezzi meccanici nuovi". "la federazione - aggiunge Goldoni - ha gia' in cantiere un pacchetto di proposte da rivolgere al mipaaf e alle regioni per agevolare l'assegnazione dei fondi e per stimolare le imprese agricole ad utilizzarli per la meccanizzazione, che costituisce lo strumento fondamentale per la competitivita' delle imprese stesse e che per questo dovrebbe essere inserita come elemento strutturale in ogni politica di sostegno al settore primario".
Fonte: agra press