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Donne e agricoltura. Cia: un'impresa su tre è "rosa"

donne in agricoltura

290 mila le imprese condotte da donne, oltre il 28 per cento del totale

Un terzo delle aziende agricole italiane sono condotte da donne: poco meno di 290mila le imprese, oltre il 28 per cento del totale. Si tratta di una tendenza in continua crescita, nonostante per il settore primario esistano ancora pesanti problemi,. E' quanto sostenuto dall'Associazione Donne in Campo della Cia, Confederazione italiana agricoltora, in occasione della consegna del premio "De@Terra" avvenuta il 10 dicembre a Roma. La presenza delle donne in agricoltura è inferiore solo a quella nel settore del commercio, dove le imprese femminili sono oltre il 32,5 per cento, mentre supera abbondantemente quella nel settore manifatturiero (10,6 per cento) e quella nei servizi (meno del 10 per cento).
Sempre secondo Donne in Campo della Cia, la maggior parte delle imprese agricole condotte da donne si trova nel Mezzogiorno (44 per cento del totale), seguono le regioni del Nord (32 per cento) e quelle del Centro (24 per cento).
Le aziende agricole "rosa", afferma, Donne in Campo, aumentano in modo importante specialmente in attività innovative, come nell'agriturismo, le cui imprese per il 35 per cento del totale sono condotte da imprenditrici. Crescite significative si sono registrate negli ultimi anni anche nel settore biologico, nelle produzioni di ''nicchia'' Dop e Igp, nell'ortofrutta e nella vitivinicoltura.
Donne, dunque, sempre più decise e protagoniste della vicenda agricola italiana. Donne che guardano all'impresa con sempre maggiore attenzione, che puntano sulla qualità e sulla tipicità dei prodotti legati al territorio, sulla difesa della biodiversità. Imprenditrici che operano in modo incisivo per una competitività reale sui mercati nazionali e mondiali, che fanno dell'innovazione uno strumento indispensabile per crescere e svilupparsi.