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La nuova strategia europea per la biodiversità verso il 2020: il ruolo dello sviluppo rurale e della Rete Rurale Nazionale

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La Commissione Europea ha presentato una nuova strategia per proteggere e migliorare lo stato della biodiversità in Europa nel prossimo decennio. La strategia prevede sei obiettivi che, incentrati sui principali fattori responsabili della perdita di biodiversità, ridurranno in certa misura la pressione che questi esercitano sulla natura e sui servizi ecosistemici nell'UE vincolando le principali politiche settoriali, come la politica agricola e di sviluppo rurale, ad obiettivi relativi alla biodiversità.
In Europa la biodiversità è a un punto critico, con l'estinzione delle specie che aumenta a ritmi mai registrati prima. Il degrado di molti ecosistemi ha raggiunto un'entità tale per cui essi non sono più in grado di fornire l'ampia gamma di servizi ecosistemici. Nell'UE la perdita di biodiversità è soprattutto dovuta a cambiamenti nell'utilizzo del territorio, inquinamento, sfruttamento eccessivo delle risorse, diffusione incontrollata di specie non autoctone e cambiamenti climatici.
La strategia adottata (Comunicazione della Commissione Europea COM (2011) 244 Our life insurance, our natural capital: an EU biodiversity strategy to 2020 )  prevede sei obiettivi prioritari e azioni d'accompagnamento per ridurre in modo sostanziale le minacce che incombono sulla biodiversità. Tra le azioni abbiamo:

 
  • piena attuazione della normativa vigente in materia di protezione della natura e della rete di riserve naturali, onde apportare ingenti migliorie allo stato di conservazione di habitat e specie;
  • migliorare e ripristinare gli ecosistemi e i servizi ecosistemici laddove possibile, in particolare aumentando l'uso delle infrastrutture verdi;
  • garantire la sostenibilità delle attività agricole e forestali;
  • salvaguardare e proteggere gli stock ittici dell'UE;
  • contenere le specie invasive, sempre più spesso causa della perdita di biodiversità nell'UE;
  • aumentare il contributo dell'UE all'azione concertata internazionale per scongiurare la perdita di biodiversità.

La strategia è finalizzata a porre fine alla perdita di biodiversità nell'UE entro il 2020 e proteggere la biodiversità e i servizi ecosistemici dell'UE, attribuirvi un valore e ripristinarli entro il 2050 nel quadro degli impegni internazionali assunti a Nagoya nell'ottobre del 2010, nell'ambito della convenzione sulla diversità biologica, coerentemente con quanto previsto dalla Strategia Nazionale per la Biodiversità approvata in Italia nel 2010.   
Parte integrante della strategia Europa 2020, la strategia sulla biodiversità contribuirà a far sì che l'UE raggiunga non solo gli obiettivi che si è data in fatto di efficienza delle risorse, garantendo una gestione sostenibile del proprio capitale naturale, ma anche quelli in materia di mitigazione e adattamento dei cambiamenti climatici.
La politica agricola comunitaria attuale e dei prossimi anni (Comunicazione della Commissione Europea COM(2010) 672/5: LA PAC VERSO IL 2020 ) ha e potrà avere un ruolo centrale per il raggiungimento degli obiettivi previsti dalla nuova strategia europea sulla biodiversità per cercare di arrestare la perdità di biodiversità entro il 2020.  
In tal senso, la Rete Rurale Nazionale, attraverso l'accompagnamento del processo di integrazione tra strategia nazionale sulla biodiversità e sviluppo rurale, nel quadro della nuova strategia comunitaria verso il 2020, potrà garantire il necessario supporto  all'attuazione del piano strategico dello sviluppo rurale e dei programmi regionali di sviluppo rurale con particolare riferimento alla gestione sostenibile delle aree protette e delle aree agricole e forestali Natura 2000.