La Giunta regionale ha approvato un progetto per divulgare e far conoscere il biologico nelle Marche.
Le quattro azioni su cui poggia il progetto puntano su informazione e promozione, divulgazione in ambito universitario, scuole, comuni e il rafforzamento dei gruppi di acquisto solidale. Un investimento relativamente contenuto in termini finanziari, che ha però il pregio di far conoscere la produzione biologica marchigiana, sostenere i produttori, coinvolgere gli agricoltori per una sempre maggiore diffusione di questo metodo, oltre che contribuire a consolidare una cultura attenta alla qualità da parte del consumatore.
In particolare la prima azione ha la finalità di diffondere la cultura dei prodotti biologici e l'uso degli stessi, attraverso l'attivazione di dieci corsi di formazione. Obiettivo, fornire informazioni su reperibilità, certificazioni, capitolati di gara, qualità nutrizionali e specificità dei prodotti bio.
La seconda misura prevede invece di far conoscere le produzioni al mondo giovanile universitario.
La terza, gestita dall'Agenzia per i servizi del settore agroalimentare delle Marche, è finalizzata all'avvio di una cattedra ambulante delle produzioni biologiche, composta da esperti altamente qualificati, per l'organizzazione di incontri sul territorio, coinvolgendo anche studenti e agricoltori.
La quarta azione infine valorizza la portata ambientale del biologico e il rapporto non conflittuale, bensì di relazione, tra produttori e consumatori, con l'obiettivo di aumentare il numero dei gruppi di acquisto solidale presenti nella regione.