L'energia verde è una delle "nuove sfide" introdotte dalla programmazione europea e allo stesso tempo uno degli interventi più diffusi nelle misure del nuovo bando PSR per il Veneto. La promozione delle energie da fonti rinnovabili è tra le novità più attese del nuovo piano di aiuti a sostegno dello sviluppo rurale veneto, attualmente in corso.
Ammodernamento "sostenibile" In totale sono otto le azioni dedicate ad interventi per la diffusione delle energie rinnovabili, articolate in sei diverse misure, a partire dalla 121 (Ammodernamento delle aziende agricole): nel contesto dell'Azione "S", infatti, è compresa "la produzione di energia e miglioramento dell'efficienza energetica delle strutture". Gli interventi previsti riguardano sia la coltivazione di specie arboree per la produzione di biomassa, sia la realizzazione di strutture e impianti ad elevata efficienza tecnologica per la produzione di energia ad esclusivo impiego aziendale. Sempre nel primo asse del PSR, si trova anche la misura 123 (Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli), che incentiva la realizzazione di sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili, da impiegare in azienda, come ad esempio gli impianti fotovoltaici.
Biomasse forestali Per quanto riguarda invece l'accrescimento del valore economico delle foreste (misura 122), sono due le azioni dedicate alle energie rinnovabili: quella finalizzata al miglioramento dei boschi produttivi e quella per gli interventi per la prima lavorazione del legname, che incentivano la raccolta e il trattamento della biomassa forestale e l'acquisto di attrezzature connesse alla raccolta delle biomasse legnose. Una terza azione per il settore forestale è presente nella misura 123/f, volta a finanziare interventi come l'acquisto di macchinari specifici per la produzione di assortimenti legnosi ad uso energetico, la creazione e ristrutturazione di piattaforme logistiche adibite alle operazioni connesse alla produzione di energie rinnovabili e l'acquisto di centrali termiche alimentate a biomassa legnosa per l'esclusivo fabbisogno energetico aziendale. In ambito montano, infine, il nuovo bando prevede anche interventi infrastrutturali nelle malghe finalizzati alla produzione di energia con sistemi eco-compatibili.
Energia per diversificare Anche l'asse 3, che punta a migliorare la qualità della vita delle zone rurali e a diversificarne l'economia, comprende due diverse azioni dedicate all'impiego delle rinnovabili. L'azione 3 (misura 311), ad esempio, incentiva la produzione di energie rinnovabili e biocarburanti, attraverso l'investimento in impianti aziendali non solo per l'autoconsumo, ma anche per la vendita sottoforma di energia elettrica, termica e di biocarburanti. Nella sottomisura 321, invece, tra i servizi essenziali per l'economia e la popolazione rurale, figura anche la realizzazione di impianti per la produzione di energia da biomasse. In questo caso, gli interventi riguardano sia investimenti fissi, che mobili, destinati alla produzione di energia che non superi la potenza di 1 megawatt.
Consulenza "verde" Tra i servizi previsti dalla misura 114, infine, sono contemplati anche interventi di consulenza rivolti agli imprenditori agricoli e forestali che abbiano deciso di intraprendere la strada del risparmio energetico e della produzione di energia da fonti rinnovabili.