Per contrastare l'abbandono del territorio, il degrado ambientale e il declino economico e sociale dei villaggi rurali della Valle d'Aosta, il Governo regionale ha dato il via libera a 44 interventi e stanziato 7 milioni di euro.
L'operazione, cofinanziata dall'Europa e dagli Enti locali, si avvale degli stanziamenti legati alla misura 322 relativa allo sviluppo e al rinnovamento dei villaggi rurali, inserita nell'Asse prioritario 3 del Programma di sviluppo rurale (Psr) 'Qualita' della vita e diversificazione dell'economia rurale.
"La misura è finalizzata - mette in evidenza la delibera dell'assessorato all'agricoltura - al recupero del patrimonio storico ed architettonico dei villaggi rurali; al miglioramento dell'attrattività dei luoghi e delle infrastrutture pubbliche o a valenza pubblica nei villaggi collocati in aree rurali particolarmente marginali (Arpm), o in aree rurali marginali (Arm) della Valle d'Aosta".
Gli interventi approvati, oltre ad avere una valenza anticrisi per le disponibilità finanziarie messe in campo , secondo quanto riferito da Augusto Rollandin, presidente della Regione, "favoriranno l'aumento o il mantenimento del numero di abitanti che vivono nelle zone, l'incremento dei servizi essenziali per la popolazione rurale la cui qualità della vita migliorerà e faciliteranno l'aumento dei fruitori dell'offerta turistica, contrastando così il declino economico e sociale delle aree marginali e il degrado ambientale".
Si tratta di interventi - con un massimale di spesa ammissibile lorda non superiore a 180 mila euro e dai quali è escluso l'agglomerato urbano di Aosta - relativi alla costruzione di infrastrutture primarie, di strade, di acquedotti ad uso irriguo, alla sistemazione di terreni a fini agricoli ed altri in genere, alla pavimentazione degli spazi aperti ad uso pubblico e a progetti per tutelare il territorio.