Le Nazioni Unite hanno approvato, in occasione della riunione tenutasi in giugno, la domanda generale per il primo metodo agricolo per progetti con "meccanismo di sviluppo pulito" (Clean Development Mechanism, CDM) per le riduzione delle emissioni di gas a effetto serra.
"La decisione delle Nazioni Unite evidenzia come l'agricoltura possa generare delle soluzioni per le questioni relative al cambiamento climatico sostenendo al tempo stesso il fabbisogno alimentare della popolazione mondiale in continua crescita", ha dichiarato Peg Armstrong-Gustafson, titolare e fondatore di Amson Technology, LC, di Des Moines, Iowa, che, insieme a Becker Underwood, Inc., di Ames, Iowa, e a Perspectives GmbH di Amburgo, Germania, è responsabile del metodo agricolo impiegato per la messa a punto di progetti volti ad eliminare l'uso di azoto sintetico su legumi come semi di soia e fagioli dall'occhio nero.
I batteri sostituiranno i fertilizzantI a base di azoto per creare un sistema di produzione agricolo più sostenibile nei Paesi in via di sviluppo. "Usando un particolare batterio per stimolare la produzione di azoto da parte della pianta per il suo stesso uso, processo chiamato fissazione biologica dell'azoto, la pianta ovvia alla necessità di applicazione del fertilizzante contenente azoto", ha aggiunto Peter Innes, Direttore generale di Becker Underwood. "Riteniamo che esistano numerose soluzioni bioagronomiche in grado di ridurre le emissioni di CO2 e attuabili su scala mondiale per mitigare il fenomeno del cambiamento climatico".